La Nuova Sardegna

Sassari

Pattada, 300mila euro per il nuovo depuratore

di Elena Corveddu
Pattada, 300mila euro per il nuovo depuratore

La somma è stata stanziata da Abbanoa che avvierà una procedura negoziata Il sindaco Angelo Sini: «Dopo anni di battaglie è un sogno che diventa realtà»

20 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





PATTADA. Trecentomila euro per completare e attivare il nuovo depuratore di Pattada.

Abbanoa ha indetto la procedura negoziata per affidare i lavori che consentiranno di rivoluzionare il sistema di trattamento dei reflui al servizio dell’importante centro logudorese. I fondi stanziati provengono dai finanziamenti del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) 79 che Abbanoa ha ottenuto come premialità per gli obiettivi raggiunti nel Servizio idrico integrato. «Finalmente si pone la parola fine ad una vicenda iniziata più di quindici anni fa– commenta il sindaco Angelo Sini –. Questa amministrazione ha fortemente voluto che il depuratore partisse. Ora, grazie agli impegni sinergici con Abbanoa il “sogno” diventa realtà».

La storia del depuratore del Comune di Pattada risale infatti a decenni fa ma per via di cavilli e procedure burocratiche non vide mai la completa ed efficiente realizzazione. «Gli interventi definiti nel progetto esecutivo – come ha spiegato la società Abbanoa – a base di gara riguardano, in generale, aspetti di completamento e ripristino dell’impianto che non era mai stato completato».

Nello specifico gli interventi interesseranno prevalentemente le opere elettriche ad aggiungersi alle complicanze burocratiche e di ripristino del sistema di depurazione - nel 2015 vi fu il furto del quadro elettrico dell’impianto - riprogettate sulla base delle ultime innovazioni tecnologiche e mediante l’inserimento di un sistema di controllo di ultima generazione in modo da ottimizzare l’investimento attuale e avere un impianto all’avanguardia. Inoltre, sono previsti il ripristino della viabilità di accesso all’impianto e le pavimentazioni, la realizzazione di muri di sostegno in calcestruzzo armato per la messa in sicurezza dell’area, il ripristino dei servizi igienici e il completamento degli impianti interni agli edifici esistenti, le opere di manutenzione delle coperture degli edifici, l’inserimento di tre pozzetti di ricircolo dei fanghi a completamento delle sezioni di processo, e infine i controlli e la manutenzione straordinaria delle apparecchiature elettromeccaniche già esistenti.

La società Abbanoa ha inoltre assicurato che al termine dei lavori l’impianto sarà pienamente operativo.

In Primo Piano
L’incidente

Scontro frontale sulla Sassari-Olbia, cinque feriti in codice rosso

Le nostre iniziative