orgoglio al “Musinu” di thiesi
È tornato dal Nepal lo studente vincitore della “Hackathon”
THIESI. Si è conclusa l’innovativa esperienza per lo studente sardo della 5/A del corso Afm (amministrazione, finanza e marketing) dell’Istituto tecnico Musinu di Thiesi, sede distaccata del “Fermi”...
25 novembre 2018
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THIESI. Si è conclusa l’innovativa esperienza per lo studente sardo della 5/A del corso Afm (amministrazione, finanza e marketing) dell’Istituto tecnico Musinu di Thiesi, sede distaccata del “Fermi” di Ozieri.
Il giovane Francesco Montesu ha partecipato alla maratona Hackathon, svoltasi a Milano nel dicembre scorso, raggiungendo un ottimo risultato. Durante questo appuntamento gli studenti collaborano in gruppo per raggiungere, rispetto a una sfida assegnata, una proposta funzionale, efficiente e implementabile.
Tra cento studenti partecipanti, sono stati dichiarati i due team vincenti che a sorpresa hanno scoperto quale fosse il premio delle loro fatiche: una missione in Nepal. Che si è conclusa proprio nei giorni scorsi.
L’intero percorso ha rappresentato per lo studente, unico partecipante vincitore per la Sardegna, un’esperienza davvero irripetibile. «È stata ricca di stimoli che ancora sto elaborando – ha dichiarato entusiasta – La più completa che io abbia mai fatto finora. Questa esperienza è stata per me una scossa creativa e una crescita personale».
Anche i docenti dell’Istituto Fermi sono molto soddisfatti. «Le finalità di queste attività sono innovative – ha dichiarato il docente di informatica Antonio Giovanni Piras, che ha accompagnato Montesu in questa avventura – Questa tecnica consente di sviluppare negli studenti uno spirito nuovo per affrontare le sfide che il nuovo secolo ci presenta, dove il modello di studio classico appare oramai sorpassato. Costringere i ragazzi a stare in classe per ore ad ascoltare nozioni che ai loro occhi appaiono estranee o prive di interesse è poco produttivo, mentre i modelli di apprendimento quali gli Hackathon o il Learning by doing (imparare facendo), come l’Alternanza scuola lavoro, sono strumenti più aderenti alle necessità attuali».
Daniela Deriu
Il giovane Francesco Montesu ha partecipato alla maratona Hackathon, svoltasi a Milano nel dicembre scorso, raggiungendo un ottimo risultato. Durante questo appuntamento gli studenti collaborano in gruppo per raggiungere, rispetto a una sfida assegnata, una proposta funzionale, efficiente e implementabile.
Tra cento studenti partecipanti, sono stati dichiarati i due team vincenti che a sorpresa hanno scoperto quale fosse il premio delle loro fatiche: una missione in Nepal. Che si è conclusa proprio nei giorni scorsi.
L’intero percorso ha rappresentato per lo studente, unico partecipante vincitore per la Sardegna, un’esperienza davvero irripetibile. «È stata ricca di stimoli che ancora sto elaborando – ha dichiarato entusiasta – La più completa che io abbia mai fatto finora. Questa esperienza è stata per me una scossa creativa e una crescita personale».
Anche i docenti dell’Istituto Fermi sono molto soddisfatti. «Le finalità di queste attività sono innovative – ha dichiarato il docente di informatica Antonio Giovanni Piras, che ha accompagnato Montesu in questa avventura – Questa tecnica consente di sviluppare negli studenti uno spirito nuovo per affrontare le sfide che il nuovo secolo ci presenta, dove il modello di studio classico appare oramai sorpassato. Costringere i ragazzi a stare in classe per ore ad ascoltare nozioni che ai loro occhi appaiono estranee o prive di interesse è poco produttivo, mentre i modelli di apprendimento quali gli Hackathon o il Learning by doing (imparare facendo), come l’Alternanza scuola lavoro, sono strumenti più aderenti alle necessità attuali».
Daniela Deriu
