La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, imprenditore investito da uno pneumatico: processo da rifare

Sassari, imprenditore investito da uno pneumatico: processo da rifare

Torna in aula il singolare incidente avvenuto ormai dodici anni fa

26 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. La terza sezione della suprema Corte di cassazione (presidente Giacomo Travaglino, relatore Anna Moscarini), ha parzialmente annullato con rinvio una sentenza della corte d’appello che - come nel giudizio di primo grado - non aveva riconosciuto il risarcimento dei danni, per mancato guadagno, del titolare di un’agenzia di viaggi.

Singolari le cause che avevano causato l’incidente: Fabrizio Marrosu, il 14 novembre del 2006, mentre transitava in via Milano in sella al proprio ciclomotore, era stato “investito” da uno pneumatico schizzato via dall’officina della Sassarese Gomme di Leonardo Squinzio. Marrosu era finito sull’asfalto, e in ospedale gli erano stati assegnati diversi giorni di cura, durante i quali non aveva potuto lavorare nell’agenzia di viaggi che aveva appena rilevato.

Nelle sentenze di primo e secondo grado, i giudici avevano riconosciuto un indennizzo a favore di Fabrizio Marrosu di 36 mila e 607 euro a titolo di danno biologico. Non era stato invece riconosciuto il mancato guadagno di Fabrizio Marrosu che aveva investito anche per l’avviamento commerciale dell’agenzia di viaggi perché «non provato». I giudici di primo e secondo grado non avevano infatti rintracciato il fascicolo di parte, che invece secondo il legale di Marrosu era stato smarrito.

La Cassazione ha però accolto il ricorso proposto dal legale di Fabrizio Marrosu, l’avvocato Pietro Diaz, al quale si oppone la compagnia di assicurazioni Itas Mutua, poiché una serie di testimonianze e le certificazioni mediche indicavano il periodo in cui l’agenzia di viaggio non aprì i battenti mentre non era stata esaminata la documentazione contabile allegata all’atto della citazione in giudizio. Secondo i giudici della Cassazione, la «mancata prova dell’esatto numero dei giorni in cui l’attività di agenzia non potè avere svolgimento a causa dell’indisponibilità fisica del titolare» avrebbe dovuto essere considerato in favore di Fabrizio Marrosu. Il processo civile ritorna quindi davanti ai giudici della Corte d’Appello di Cagliari, che dovranno tenere conto del pronunciamento della Cassazione.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative