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Ossi rende onore ai sette partigiani volontari per la libertà

Ossi rende onore ai sette partigiani volontari per la libertà

OSSI. Nasce la sezione "Partigiani di Ossi" intitolata alla memoria dei sette concittadini che militarono come partigiani nel “Corpo Volontari per la Libertà”.La formalizzazione della costituzione...

27 novembre 2018
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OSSI. Nasce la sezione "Partigiani di Ossi" intitolata alla memoria dei sette concittadini che militarono come partigiani nel “Corpo Volontari per la Libertà”.

La formalizzazione della costituzione dell'associazione è stata sancita il 24 novembre scorso ad Ossi, presso la sede della Fondazione Berlinguer in via Sassari 4 dove si è riunita l'assemblea congressuale dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia di Ossi alla presenza del Presidente regionale Piero Cossu e della presidente provinciale Caterina Mura. Prende dunque ufficialmente il via l'attività di un gruppo di iscritti ossesi che era già in corso da alcuni anni.

La memoria dei sette partigiani esce così dall'oblio e iscritta tra le pagine della storia di Ossi degne di essere consegnate alle future generazioni.

Ecco i loro nomi, e un breve tratto della loro, spesso drammatica, storia.

I sette ossesi che militarono come partigiani nel “Corpo Volontari per la Libertà” sono Bartolomeo Baldino (1918-1988), nome di battaglia Bartolomeo, militò nella Brigata "Giustizia e Libertà" in Valle di Susa; Giommaria Cuggia (1923-2010) dal 10 settembre 1944 al 26 luglio 1945 combattè nella Brigata Garibaldi "Natisone"; Salvatore Derudas (1916-2008), nome di battaglia Pippo, fu maggiore partigiano dal 20 giugno 1944 nella Brigata "Val Tanaro".

E ancora Marco Martinez (1924-2003) fu partigiano nella Brigata Garibaldi "Natisone"; Giovanni Maria Masia (1923-2011) combattè nella Brigata Garibaldi "Natisone"; Gavino Mura, sergente maggiore, partigiano nella Brigata Garibaldi "Natisone".

E infine Salvatore Piredda (1923-1945), partigiano combattente dal 1 luglio 1944 nella Brigata Garibaldi "Natisone", morì in zona Fornova il 5 febbraio 1945.

Nel documento costitutivo dell'associazione vengono anche ricordati alcuni concittadini oggetto di provvedimenti da parte del regime: Raffaele Gavino Galzerino, agricoltore, condannato nella primavera 1943 a due anni di confino per aver criticato il regime; Michele Saba (avvocato), Stefano Saba (avvocato) e Vittorio Saba (dottore) schedati perchè repubblicani; Antonio Francesco Sanna, infermiere, schedato perché socialista; Antonio Sechi, facchino, schedato perchè anarchico.

L'assemblea ha deliberato che in occasione della "giornata della memoria" il prossimo 27 gennaio si terrà la prima iniziativa pubblica della sezione di Ossi.

Un progetto di più ampio respiro riguarda la raccolta di documenti e testimonianze sulla vita dei sette partigiani ossesi e degli antifascisti schedati, perseguitati o condannati per le loro idee, che formerà l'oggetto di un libro da pubblicare nel 2020.

Rosa Anna Derudas è stata nominata presidente dell'associazione, Tatiana Giuranna e Pasquale Lubinu componenti del direttivo.

Pietro Simula

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