La Nuova Sardegna

Sassari

Portierato, l’Aou incontra sindacato e lavoratori

Portierato, l’Aou incontra sindacato e lavoratori

Sit in di protesta davanti all’ospedale. Smentite nuove assunzioni «al di fuori della clausola sociale»

27 novembre 2018
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SASSARI. «Siamo vicini ai lavoratori, sia personalmente che come istituzione. Il nostro impegno è quello di vigilare e controllare che sia tassativamente rispettato quanto contenuto nella clausola sociale. Lo abbiamo fatto in questi mesi e continueremo a farlo con impegno ed attenzione, anche attraverso controlli a campione che, nel caso dovessero far emergere irregolarità, potranno portare a contestazioni formali». Così la direzione dell’Azienda ospedaliera (Aou) ha rassicurato una delegazione di sindacalisti e lavoratori della ex Secur (vigilanza privata) che poco prima avevano preso parte a una manifestazione di protesta che si era tenuta nel cortile delle cliniche di San Pietro. La protesta era nata in seguito alla mancato inserimento di alcuni lavoratori della Secur nel nuovo appalto.

La direzione dell’azienda sanitaria ha ricordato che «ha effettuato le necessarie analisi sulla dimensione qualitativa e quantitativa delle risorse impiegate nel vecchio appalto e in quello nuovo. È emerso che l'impresa aggiudicataria ha assunto, compatibilmente con le condizioni che derivano dal nuovo appalto, un numero di dipendenti armonizzabile con la nuova organizzazione aziendale» che però ha ridotto l’organico da 55 a 44 unità. È stata invece smentita la circostanza (denunciata dalle organizzazioni sindacali) secondo la quale sarebbero stati assunti «nuovi lavoratori con la mansione di portieri al di fuori del rispetto della clausola sociale». «Abbiamo garantito l'impegno per far fronte alle carenze socio occupazionali del territorio – ha ribadito la direzione aziendale – ed emerge che sono aumentate le ore appaltate, le risorse coinvolte che sono passate da 60 (55 portieri e 5 vigilanti) a 65 (44 portieri e 21 vigilanti). Ribadiamo il nostro impegno a fare quanto possibile per ridurre gli effetti negativi del cambio d'appalto, ad attuare i controlli e le verifiche sull'operato della ditta aggiudicataria. Confermiamo, infine, la disponibilità a un confronto sul tema assieme a Cat, Ats e prefetto». All’incontro hanno preso parte Antonio D’Urso, Nicolò Orru, Lorenzo Pescini e Giuseppe Carassino per l’azienda ospedaliera mentre la delegazione sindacale era composta da Faderica Bandinu (Ugl), Antonio Oscar Campus e Mariangela Campus (Fsi-Usae), e da tre lavoratori impiegati nell’appalto precedente.

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