La Nuova Sardegna

Sassari

Reis, via agli aiuti per 350 famiglie

di Salvatore Santoni
Reis, via agli aiuti per 350 famiglie

Sorso, chiusa la graduatoria da mezzo milione di euro Verranno erogati anche voucher per l’attività sportiva

27 novembre 2018
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SORSO. Via libera ai fondi per il Reis e ai nuovi voucher sportivi. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Morghen, ha chiuso la graduatoria del Reddito di inclusione sociale con un fabbisogno di mezzo milione di euro per i 343 nuclei familiari aventi diritto al sostegno. Il settore Politiche sociali ha inoltre lanciato una manifestazione di interesse per finanziare, con fondi statali, l’attività sportiva per i bisognosi, che così potranno iscriversi senza problemi alle associazioni del territorio. La graduatoria è stata stilata seguendo le cinque priorità previste dal regolamento comunale e dalle linee guida regionali. Complessivamente sono risultati idonei 343 nuclei familiari per un fabbisogno totale di circa 525mila euro. Sulla base delle risorse assegnate dalla Regione, beneficeranno del contributo per sei mesi le prime due priorità: circa 290 famiglie per un totale di 330mila euro di contributi. «Eventuali ulteriori risorse che la Regione ci potrà corrispondere per il saldo – spiega il consigliere delegato alle Politiche sociali, Gianni Tilocca – saranno impiegate per scorrere la graduatoria. Inoltre sono in fase di predisposizione i progetti correlati personalizzati, calati sulle effettive criticità/potenzialità del nucleo familiare dall’equipe comunale del Reis». In linea con le finalità del Reis, che non riconduce e limita i progetti al semplice inserimento lavorativo, il Comune di Sorso ha predisposto una manifestazione d’interesse lanciata nell’ambito dei comuni del Plus e finalizzata alla creazione di un sistema interistituzionale integrato tra pubblico e privato. L’obiettivo è favorire l’inclusione attiva delle persone socialmente più vulnerabili che fanno parte di nuclei familiari beneficiari di Rei e Reis. Questo grazie ai voucher sportivi che saranno finanziati con i fondi messi a disposizione con il decreto legislativo 147/2017 dal Piano nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Il progetto viene predisposto con la regia dei servizi sociali del Comune che operano in rete con gli altri servizi territoriali – centri per l’impiego, Assl, scuole e altri – oltre che con i privati attivi nel contrasto alla povertà e nell’inclusione sociale, come le associazioni sportive del territorio. «Da una valutazione preliminare dei bisogni espressi dai beneficiari – spiega ancora il delegato Tilocca – è emersa la necessità di garantire spazi ricreativi a minori e adolescenti che vivono in famiglie con fragilità che, pur ravvisando l’importanza di quest’attività, non hanno le risorse economiche per farvi fronte».

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