Addio ad Antonio Serra il politico che amava l’arte
L’ex consigliere regionale della Dc è scomparso ieri a 88 anni nella sua abitazione Amico intimo di Aligi Sassu, fondò il premio Seunis e portò la squadra in serie D
28 novembre 2018
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THIESI. Un democristiano vero, un politico di rango, amministratore intuitivo e operativo che amava l’arte e lo sport. Con la scomparsa di Antonio Serra se ne va una figura importante di una classe politica isolana ormai in via d’estinzione.
L’ex consigliere regionale della Dc è morto ieri mattina a 88 anni nella sua abitazione di Thiesi in cui viveva con la moglie Giovanna. Il suo cuore si è fermato senza preavviso e i soccorsi chiamati immediatamente dai familiari si sono rivelati purtroppo inutili. Solo la sera prima, insieme al figlio Pietro, aveva guardato in tv la partita del Cagliari e nulla faceva pensare al peggio.
Quella di Antonio Serra è la storia singolare di un uomo che si è diviso fra scuola, politica, pittura, sport e poesia. Fondatore del premio Seunis, Serra fu anche il protagonista insieme a Serafino Pinna della cavalcata che portò il Thiesi calcio in serie D negli anni Settanta.
Amico sia di Nino Giagu che del suo avversario Pietrino Soddu, Serra iniziò la carriera politica nel 1956. Fino al 1963 ricoprì la carica di vice sindaco di Thiesi e successivamente venne eletto consigliere provinciale. In Provincia rimase in carica per nove anni e fece anche l’assessore. Segretario della Dc di Thiesi e poi segretario provinciale dal 1975 al 1980, lasciò la Provincia quando venne nominato presidente dell’Istituto case popolari. Nel 1989 venne eletto consigliere regionale nel collegio di Sassari. Una delle cose di cui andava più fiero - racconta chi lo conosceva bene - era quella di aver contribuito, con il suo impegno politico, alla realizzazione dell’ospedale civile di Thiesi.
Ma Antonio Serra era anche un amante dell’arte. Durante la presidenza di Pietrino Soddu realizzò in Provincia una mostra sulla Divina Commedia illustrata dal grande pittore Aligi Sassu che venne esposta al nel museo Sanna. E di Sassu fu amico intimo, così come di Paolo Pillonca con cui condivideva l’amore per la poesia.
Tre figlie femmine e due maschi, uno dei quali Gianni, colonnello dell’Arma dei carabinieri, è stato capo scorta prima di Francesco Cossiga e poi di Matteo Renzi durante gli anni della presidenza del consiglio. Thiesi lo saluterà questo pomeriggio alle 15 nella chiesa di Santa Vittoria.
L’ex consigliere regionale della Dc è morto ieri mattina a 88 anni nella sua abitazione di Thiesi in cui viveva con la moglie Giovanna. Il suo cuore si è fermato senza preavviso e i soccorsi chiamati immediatamente dai familiari si sono rivelati purtroppo inutili. Solo la sera prima, insieme al figlio Pietro, aveva guardato in tv la partita del Cagliari e nulla faceva pensare al peggio.
Quella di Antonio Serra è la storia singolare di un uomo che si è diviso fra scuola, politica, pittura, sport e poesia. Fondatore del premio Seunis, Serra fu anche il protagonista insieme a Serafino Pinna della cavalcata che portò il Thiesi calcio in serie D negli anni Settanta.
Amico sia di Nino Giagu che del suo avversario Pietrino Soddu, Serra iniziò la carriera politica nel 1956. Fino al 1963 ricoprì la carica di vice sindaco di Thiesi e successivamente venne eletto consigliere provinciale. In Provincia rimase in carica per nove anni e fece anche l’assessore. Segretario della Dc di Thiesi e poi segretario provinciale dal 1975 al 1980, lasciò la Provincia quando venne nominato presidente dell’Istituto case popolari. Nel 1989 venne eletto consigliere regionale nel collegio di Sassari. Una delle cose di cui andava più fiero - racconta chi lo conosceva bene - era quella di aver contribuito, con il suo impegno politico, alla realizzazione dell’ospedale civile di Thiesi.
Ma Antonio Serra era anche un amante dell’arte. Durante la presidenza di Pietrino Soddu realizzò in Provincia una mostra sulla Divina Commedia illustrata dal grande pittore Aligi Sassu che venne esposta al nel museo Sanna. E di Sassu fu amico intimo, così come di Paolo Pillonca con cui condivideva l’amore per la poesia.
Tre figlie femmine e due maschi, uno dei quali Gianni, colonnello dell’Arma dei carabinieri, è stato capo scorta prima di Francesco Cossiga e poi di Matteo Renzi durante gli anni della presidenza del consiglio. Thiesi lo saluterà questo pomeriggio alle 15 nella chiesa di Santa Vittoria.
