Frana blocca la linea ferroviaria, stop di tre ore a Scala di Giocca
SASSARI. Disagio nel traffico dei treni ieri mattina a Sassari. È infatti rimasta interrotta per poco più di tre ore la linea ferroviaria di Scala di Giocca, all’altezza del cementificio, a causa di...
29 novembre 2018
1 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. Disagio nel traffico dei treni ieri mattina a Sassari. È infatti rimasta interrotta per poco più di tre ore la linea ferroviaria di Scala di Giocca, all’altezza del cementificio, a causa di un allarme smottamento che si è verificato nel punto in cui nel dicembre del 2009 si verificò un incidente che provocò la morte del macchinista Giuseppe Solinas.
Il treno regionale diretto a Cagliari ieri è stato bloccato poco prima delle 8 e i passeggeri sono stati riportati a Sassari, da dove sono stati poi accompagnati in pullman alla stazione di Chilivani. Il punto della presunta frana è stato esaminato dai vigili del fuoco e dai tecnici di Rfi. Il segretario generale della Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu ha parlato di «presunta frana» perché «un imprenditore che ha una attività proprio di fronte al costone avrebbe chiamato i carabinieri dopo aver visto cadere pezzi di roccia».
I militari hanno immediatamente allertato Rfi che ha immediatamente interrotto la linea e chiesto l’intervento dei vigili del fuoco per un sopralluogo sulle condizioni della zona. «In questa occasione – sottolinea il leader della Cgil Trasporti – tutto ha funzionato come doveva. Infatti, sia le barriere para massi, sia i cosiddetti portali in acciaio installati alcuni anni fa (subito dopo l’incidente in cui morì il povero macchinista) hanno fatto il loro lavoro».
Il treno regionale diretto a Cagliari ieri è stato bloccato poco prima delle 8 e i passeggeri sono stati riportati a Sassari, da dove sono stati poi accompagnati in pullman alla stazione di Chilivani. Il punto della presunta frana è stato esaminato dai vigili del fuoco e dai tecnici di Rfi. Il segretario generale della Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu ha parlato di «presunta frana» perché «un imprenditore che ha una attività proprio di fronte al costone avrebbe chiamato i carabinieri dopo aver visto cadere pezzi di roccia».
I militari hanno immediatamente allertato Rfi che ha immediatamente interrotto la linea e chiesto l’intervento dei vigili del fuoco per un sopralluogo sulle condizioni della zona. «In questa occasione – sottolinea il leader della Cgil Trasporti – tutto ha funzionato come doveva. Infatti, sia le barriere para massi, sia i cosiddetti portali in acciaio installati alcuni anni fa (subito dopo l’incidente in cui morì il povero macchinista) hanno fatto il loro lavoro».