Il ritorno della rassegna del Meilogu
Cossoine propone la manifestazione enogastronomica e di artigianato
30 novembre 2018
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COSSOINE. Ci provano, i Comuni dell’interno, a reagire a quello che a momenti sembra un destino segnato: lo spopolamento. Ci provano mettendo in campo ciascuno il proprio patrimonio esclusivo, fatto di ciò che di originale e gustoso ha saputo produrre la loro cultura secolare.
Le Cortes della Barbagia – pur con la loro virata commerciale – ne sono un esempio. Ma anche altre zone della Sardegna rivendicano il loro specifico ruolo nella trama della cultura materiale e agroalimentare che rappresenta il tessuto connettivo della Sardegna. Come Cossoine, che dopo quattro anni di sospensione, torna in campo con il suo “Meilogu, la cultura delle tradizioni”, una rassegna completa delle produzioni artigianali e tradizionali della zona.
La manifestazione è programmata per il 7, 8 e 9 dicembre, ed il programma dettagliato è in via di definizione, ma già da ora il lancio fatto dal Comune di Cossoine – che organizza la rassegna con il contributo della Regione – dice che «l’evento principale consiste in una mostra dei prodotti tipici enogastronomici e delle attività artigianali di un territorio ricco di storia, arte, cultura”» e che la rassegna si svolgerà principalmente all’aperto, nelle vie del paese, con i visitatori avranno la possibilità di assistere a spettacoli musicali e folkloristici.
Un gradito e, per certi versi, atteso ritorno, per una manifestazione che aveva saputo conquistare un proprio specifico spazio nel panorama delle iniziative di promozione a livello regionale. L’ultima edizione di “Meilogu, la cultura delle tradizioni”, la decima, si era tenuta nel 2014. Fino ad allora, la rassegna si era caratterizzata, oltre che gli stands delle produzioni tipiche, per il nome importante del panorama musicale italiano, che aveva portato sul palco dell’anfiteatro comunale, fra gli altri: Paola Turci, Antonella Ruggero, Eugenio Finardi.
Mario Bonu
Le Cortes della Barbagia – pur con la loro virata commerciale – ne sono un esempio. Ma anche altre zone della Sardegna rivendicano il loro specifico ruolo nella trama della cultura materiale e agroalimentare che rappresenta il tessuto connettivo della Sardegna. Come Cossoine, che dopo quattro anni di sospensione, torna in campo con il suo “Meilogu, la cultura delle tradizioni”, una rassegna completa delle produzioni artigianali e tradizionali della zona.
La manifestazione è programmata per il 7, 8 e 9 dicembre, ed il programma dettagliato è in via di definizione, ma già da ora il lancio fatto dal Comune di Cossoine – che organizza la rassegna con il contributo della Regione – dice che «l’evento principale consiste in una mostra dei prodotti tipici enogastronomici e delle attività artigianali di un territorio ricco di storia, arte, cultura”» e che la rassegna si svolgerà principalmente all’aperto, nelle vie del paese, con i visitatori avranno la possibilità di assistere a spettacoli musicali e folkloristici.
Un gradito e, per certi versi, atteso ritorno, per una manifestazione che aveva saputo conquistare un proprio specifico spazio nel panorama delle iniziative di promozione a livello regionale. L’ultima edizione di “Meilogu, la cultura delle tradizioni”, la decima, si era tenuta nel 2014. Fino ad allora, la rassegna si era caratterizzata, oltre che gli stands delle produzioni tipiche, per il nome importante del panorama musicale italiano, che aveva portato sul palco dell’anfiteatro comunale, fra gli altri: Paola Turci, Antonella Ruggero, Eugenio Finardi.
Mario Bonu
