Spari alla casa dell’ex moglie: arrestato 40enne
L’uomo fermato dalla Mobile. Alla donna che vive nel centro storico era stata anche bruciata l’auto
01 dicembre 2018
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SASSARI. Gli agenti della squadra mobile di Sassari hanno arrestato Gianfranco Fattacciu, sassarese di 40 anni. Secondo gli investigatori sarebbe l’uomo che circa due mesi fa aveva sparato diversi colpi di pistola contro la facciata del palazzo in cui vive la sua ex moglie con il nuovo compagno (un militare della guardia di finanza).
Fattacciu - già noto alle forze dell'ordine per diversi reati - è stato fermato dai poliziotti, guidati dal dirigente Dario Mongiovì, martedì mattina a Olbia, appena sbarcato dal traghetto proveniente da Civitavecchia.
Ieri mattina al Tribunale di Tempio si è svolta l'udienza di convalida dell'arresto: Gianfranco Fattacciu davanti al gip si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è poi stato trasferito nel carcere di Nuchis a disposizione dell’autorità giudiziaria che si occupa della vicenda. L’indagine, tra l’altro, sarebbe in una fase di evoluzione e nei prossimi giorni potrebbe fare registrare ulteriori sviluppi.
Il grave episodio risale ai primi giorni di ottobre ed era accaduto in pieno centro storico a Sassari. Prima nove colpi di pistola sparati contro la finestra della casa, in via Turritana. E poco più di una settimana dopo, un altro messaggio pesante: qualcuno aveva dato alle fiamme l’auto della donna, un’Alfa Romeo Gt parcheggiata in vicolo delle Canne, in un patio chiuso, in pieno centro storico.
Da quel momento, gli investigatori della squadra mobile di Sassari hanno lavorato senza sosta per cercare di dare una soluzione a quella che era stata catalogata come una “bruttissima storia”.
Sotto esame le immagini di alcune telecamere, erano stati sentiti diversi testimoni. Diverse persone avevano preferito non collaborare, altre invece avevano raccontato del brutto clima aggravato da quei colpi di pistola e poi dall’incendio dell’auto.
L’attività investigativa era stata indirizzata in una direzione specifica, poi l’altra mattina l’arresto di Gianfranco Fattacciu. E ora si attendono gli eventuali sviluppi.
Fattacciu - già noto alle forze dell'ordine per diversi reati - è stato fermato dai poliziotti, guidati dal dirigente Dario Mongiovì, martedì mattina a Olbia, appena sbarcato dal traghetto proveniente da Civitavecchia.
Ieri mattina al Tribunale di Tempio si è svolta l'udienza di convalida dell'arresto: Gianfranco Fattacciu davanti al gip si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è poi stato trasferito nel carcere di Nuchis a disposizione dell’autorità giudiziaria che si occupa della vicenda. L’indagine, tra l’altro, sarebbe in una fase di evoluzione e nei prossimi giorni potrebbe fare registrare ulteriori sviluppi.
Il grave episodio risale ai primi giorni di ottobre ed era accaduto in pieno centro storico a Sassari. Prima nove colpi di pistola sparati contro la finestra della casa, in via Turritana. E poco più di una settimana dopo, un altro messaggio pesante: qualcuno aveva dato alle fiamme l’auto della donna, un’Alfa Romeo Gt parcheggiata in vicolo delle Canne, in un patio chiuso, in pieno centro storico.
Da quel momento, gli investigatori della squadra mobile di Sassari hanno lavorato senza sosta per cercare di dare una soluzione a quella che era stata catalogata come una “bruttissima storia”.
Sotto esame le immagini di alcune telecamere, erano stati sentiti diversi testimoni. Diverse persone avevano preferito non collaborare, altre invece avevano raccontato del brutto clima aggravato da quei colpi di pistola e poi dall’incendio dell’auto.
L’attività investigativa era stata indirizzata in una direzione specifica, poi l’altra mattina l’arresto di Gianfranco Fattacciu. E ora si attendono gli eventuali sviluppi.
