La Nuova Sardegna

Sassari

Picchiata davanti ai figli e cacciata di casa

di Gianni Bazzoni
Picchiata davanti ai figli e cacciata di casa

La donna è stata trovata scalza per strada. I carabinieri hanno arrestato il marito per il reato di maltrattamenti in famiglia 

02 dicembre 2018
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SASSARI. Minacciata, insultata e umiliata. Poi afferrata per il collo e scaraventata a terra, quindi trascinata per i capelli e chiusa fuori dall’abitazione. L’ennesima storia di violenza in famiglia ai danni di una donna - con figli minori testimoni (e a loro volto vittima di una violenza psicologica che lascia ferite profonde) - si è consumata l’altro pomeriggio nel quartiere Latte Dolce. La donna, sassarese, 43 anni, ha chiesto disperatamente aiuto, qualcuno ha chiamato la centrale operativa del 112 e sono intervenute due pattuglie dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sassari. Il marito della donna - un 38enne sassarese, già noto alle forze dell’ordine anche per altri episodi simili - è stato arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia. Quando i militari - guidati dal maggiore Fabio Melci - hanno bussato alla porta, l’uomo ha aperto e in casa c’erano i quattro figli, tutti minori, ancora terrorizzati per l’accaduto.

La donna è stata trovata scalza e con indumenti troppo leggeri per sopportare il freddo a causa della temperatura esterna. Soccorsa e assistita, ha raccontato quello che era accaduto poco prima: una lite per futili motivi e la terribile reazione del compagno che l’ha letteralmente trascinata fuori di casa.

Dopo ripetuti tentativi, i carabinieri hanno convinto il marito della donna ad aprire la porta e il primo passo è stato quello di sincerarsi delle condizioni fisiche dei bambini che erano rimasti in casa con il padre. L’uomo è stato trovato in evidente stato di alterazione psicofisica e proprio l’intervento degli operatori della pattuglia ha consentito di evitare che la situazione potesse degenerare ulteriormente.

Dagli accertamenti è emerso che l’uomo era già stato protagonista di comportamenti violenti nei confronti della compagna, sempre in presenza dei figli minori. E in considerazione della gravità dei fatti, è scattato l’arresto. Il 38enne è stato accompagnato nella caserma di via Rockefeller e rinchiuso in una delle camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida. La situazione è stata segnalata ai servizi sociali per gli interventi di competenza. Quello di venerdì pomeriggio è l’ennesimo caso di violenza domestica che si registra in città e nel territorio provinciale, un fenomeno che ricomprende ogni forma di abuso psicologico, fisico, sessuale e varie forme di comportamenti coercitivi esercitati per controllare emotivamente una persona che fa parte del nucleo familiare.

Uscire dall’incubo non è sempre facile ma non impossibile. In quest’ottica, ieri mattina nel Reparto territoriale di Olbia, è stata inaugurata una “Stanza tutta per sè”. Un progetto che nasce dalla collaborazione tra carabinieri e “Soroptmist International d’Italia”, un luogo familiare, un ambiente confortevole per le vittime, con spazi dedicati ai bambini. Un luogo creato per l’audizione protetta di donne che hanno subito violenza e di minori.

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