Abuso d’ufficio a Sorso, slitta il processo al sindaco Morghen
SORSO. È stata posticipata al 5 marzo 2019 l’udienza davanti al giudice per le udienze preliminari di Sassari per discutere la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura per il sindaco...
03 dicembre 2018
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SORSO. È stata posticipata al 5 marzo 2019 l’udienza davanti al giudice per le udienze preliminari di Sassari per discutere la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura per il sindaco di Sorso, Giuseppe Morghen, e l’ex dirigente comunale dell’area finanziaria Pietro Nurra.
Il primo cittadino e il funzionario sono finiti al centro di un’inchiesta giudiziaria coordinata dall’allora pm Cristina Carunchio - ora il caso è passato al sostituto procuratore Angelo Beccu - e svolta dalla Guardia di finanza della Tenenza di Porto Torres.
Entrambi gli imputati sono accusati di abuso d’ufficio per presunte irregolarità nella nomina dello stesso dirigente.
Le indagini, partite all’inizio del 2017 si sono concentrate sulla richiamata del funzionario a Sorso dopo il trasferimento a tempo determinato al Comune di Alghero (dove tuttora è in servizio). Secondo la Procura, la nuova nomina in Romangia violerebbe la legge.
Nell’udienza del 2 ottobre scorso il primo cittadino si era presentato davanti al gup Michele Contini per spiegare di aver deciso la nomina sulla base degli atti predisposti dagli uffici, in particolare dall’allora segretario generale Michele Pasca che - sempre secondo il sindaco - avrebbe prima avvallato e poi contestato la nomina del dirigente a tempo determinato.
L’esame del caso sarebbe dovuto proseguire nell’udienza di venerdì scorso.
La difesa del primo cittadino, l’avvocato Nicola Lucchi, era pronta a discutere ma il legale del dirigente, l’avvocato Gabriele Satta, era impossibilitato a presenziare perché impegnato in un’altra delicata udienza.
Salvo imprevisti, si torna in aula ai primi di marzo prossimo. (s.sant.)
Il primo cittadino e il funzionario sono finiti al centro di un’inchiesta giudiziaria coordinata dall’allora pm Cristina Carunchio - ora il caso è passato al sostituto procuratore Angelo Beccu - e svolta dalla Guardia di finanza della Tenenza di Porto Torres.
Entrambi gli imputati sono accusati di abuso d’ufficio per presunte irregolarità nella nomina dello stesso dirigente.
Le indagini, partite all’inizio del 2017 si sono concentrate sulla richiamata del funzionario a Sorso dopo il trasferimento a tempo determinato al Comune di Alghero (dove tuttora è in servizio). Secondo la Procura, la nuova nomina in Romangia violerebbe la legge.
Nell’udienza del 2 ottobre scorso il primo cittadino si era presentato davanti al gup Michele Contini per spiegare di aver deciso la nomina sulla base degli atti predisposti dagli uffici, in particolare dall’allora segretario generale Michele Pasca che - sempre secondo il sindaco - avrebbe prima avvallato e poi contestato la nomina del dirigente a tempo determinato.
L’esame del caso sarebbe dovuto proseguire nell’udienza di venerdì scorso.
La difesa del primo cittadino, l’avvocato Nicola Lucchi, era pronta a discutere ma il legale del dirigente, l’avvocato Gabriele Satta, era impossibilitato a presenziare perché impegnato in un’altra delicata udienza.
Salvo imprevisti, si torna in aula ai primi di marzo prossimo. (s.sant.)
