La Nuova Sardegna

Sassari

ORECCHIO STACCATO 

Il direttore del Pronto soccorso: «L’attesa di un’ora è congrua»

Il direttore del Pronto soccorso: «L’attesa di un’ora è congrua»

SASSARI. «È stata congrua l’attesa, di poco più di un’ora, trascorsa dalla registrazione fino alla presa in carico da parte del medico di pronto soccorso». È questo il chiarimento del direttore del...

03 dicembre 2018
1 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «È stata congrua l’attesa, di poco più di un’ora, trascorsa dalla registrazione fino alla presa in carico da parte del medico di pronto soccorso». È questo il chiarimento del direttore del pronto soccorso Mario Oppes che, già ieri, aveva fatto presente che il paziente era «arrivato in pronto soccorso alle 11.21 e gli era stato attribuito un codice giallo, perché vittima di un’aggressione e non per le condizioni cliniche. È stato visitato dal medico alle 12,50. È stato deciso quindi l’invio alla struttura di Otorinolaringoiatria di viale San Pietro, formalizzato con richiesta di consulenza alle 12.52». Quindi è questo il lasso di tempo - dalle 11.21 alle 12.50 - considerato congruo (anche in considerazione di altri casi presenti in quello stesso momento al Pronto soccorso, come quello del carabiniere ferito nella stessa aggressione, con una condizione clinica ben più grave) dal direttore del pronto soccorso e non il periodo d’attesa per essere trasportato nell’altra struttura - dalle 12.52 alle 17.30. Ed è proprio limitatamente a quest’ultimo aspetto (cioè l’attesa per essere trasportato in Orl) - come già annunciato dall’Aou - che la direzione aziendale ha aperto un'indagine interna, per ricostruire nei dettagli cosa possa averlo determinato.

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative