La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Il protocollo d’intesa sul progetto chimica verde - firmato da istituzioni e parti sociali diversi anni fa - sarà l’argomento unico del consiglio comunale aperto che si svolgerà nella sala consiliare del Comune di Porto Torres martedì alle 9. Una seduta voluta dal sindaco Sean Wheler dopo le dichiarazioni di rinuncia manifestate fortemente qualche settimana fa da Novamont sulla prosecuzione del progetto. Alla riunione sono stati invitati l’amministratore delegato Eni Claudio Descalzi, l’amministratore delegato Syndial Vincenzo Maria Larocca e l’amministratore delegato di Novamont Catia Bastioli. La convocazione è stata estesa anche ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, al presidente della Regione Francesco Pigliaru e alle tre assessore regionali Donatella Spano, Virginia Mura e Maria Grazia Piras. Questa mattina alle 9,30 si riunirà invece la commissione consiliare Lavoro e Attività produttive per redigere un documento di indirizzo - così come prevede l'articolo 13 del regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale - da presentare proprio in occasione del consiglio aperto sul protocollo chimica verde. L’incertezza che regna attorno al progetto industriale sta creando molta preoccupazione tra le maestranze locali (e non solo) delle aziende dell’indotto, perché il possibile disimpegno di Novamont frenerebbe ancora una volta il passaggio alla fase 3. In quel caso verrebbe infatti a mancare la costruzione del previsto impianto di Bioplastiche. Il governatore Francesco Pigliaru ha già chiesto un tavolo nazionale di confronto al premier Giuseppe Conte e al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. Mentre il sindaco Wheeler nelle scorse settimane ha incontrato il capo di gabinetto del vice premier pentastellato, per parlare delle iniziative industriali, raccogliendo «massima disponibilità del governo e di Luigi Di Maio per il nostro territorio». (g.m.)