La Nuova Sardegna

Sassari

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Dolore ai funerali del giovane morto per salvare la madre dal rogo

PORTO TORRES. Momenti toccanti ieri nella chiesa dello Spirito Santo dove si sono celebrati i funerali d Gavinuccio Cau, il giovane di 25 anni morto intossicato dai fumi dell’incendio che si è...

06 dicembre 2018
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PORTO TORRES. Momenti toccanti ieri nella chiesa dello Spirito Santo dove si sono celebrati i funerali d Gavinuccio Cau, il giovane di 25 anni morto intossicato dai fumi dell’incendio che si è sviluppato nella notte tra sabato e domenica scorsi nella sua abitazione nel tentativo di salvare la madre. Davanti all’altare campeggiava anche una grande foto della vittima, sorridente, un’immagine che racconta senza parole il coraggio e l’amore di questo ragazzo per il mondo che lo circondava. Uno che lottava per un futuro migliore, come ha detto don Franco Manunta,che non si abbatteva mai.

C’erano diversi sacerdoti sull’altare a concelebrare la messa assieme al parroco dello Spirito Santo – monsignor Salvatore Ruiu, don Michele Murgia, don Diego Pinna, padre Nicolino Manca e don Alessandro Cadau – e ogni lettura liturgica prima del Vangelo era improntata sull’amore per il prossimo.

Alla fine della messa il coro ha intonato un “Ave Maria” in sardo e i familiari si sono stretti attorno alla bara di Gavinuccio. All’uscita della chiesa, gli applausi e il lancio di palloncini bianchi in cielo da parte degli amici. L’ultimo viaggio del feretro, accompagnato dai parenti, è stato verso il cimitero storico di via Balai, dove il giovane sarà tumulato. A conclusione del rito funebre, il pensiero è andato alla madre Anna Bono che sta combattendo strenuamente per la vita in un letto dell’ospedale civile di Sassari. La tragedia nell’ultimo piano della palazzina popolare di via Piemonte ha avuto purtroppo il tragico epilogo della morte di Gavinuccio, mentre cercava disperatamente di salvare la madre in mezzo alle fiamme e al fumo tossico della combustione che aveva invaso la casa. Nel reparto di rianimazione lo stato di salute della donna, 56 anni, è sempre critico. I familiari le stanno vicino ogni giorno e non perdono la speranza che si possa riprendere. (g.m.)

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