La Nuova Sardegna

Sassari

Pesca di frodo all’Asinara, padre e figlio nei guai

Pesca di frodo all’Asinara, padre e figlio nei guai

I due uomini sorpresi nell’area protetta hanno minacciato i forestali: rischiano 8mila euro di multa

07 dicembre 2018
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SASSARI. Rischiano sanzioni per oltre ottomila euro i due pescatori abusivi che, dopo essere stati sorpresi a pescare di frodo all'interno del parco nazionale dell’Asinara hanno minacciato gli agenti di della Forestale.

I due uomini, padre e figlio di 62 e 39 anni con residenza, rispettivamente, a Porto Torres e a Sorso, sono stati notati dalla pattuglia della Forestale in piena attività di pesca, con un’imbarcazione a motore nello specchio dell’area marina protetta di Cala Tappo - Porto Mannu della Reale. Il personale della stazione Forestale dell’Asinara ha identificato e denunciato i pescatori abusivi per pesca subacquea e introduzione di mezzo distruttivo o di cattura all’interno dell’area protetta e ha proceduto al sequestro penale dell’attrezzatura utilizzata. I trasgressori, già noti per analoghi illeciti, si sono però ripetutamente rifiutati di fornire i documenti personali e dell’imbarcazione, minacciando la pattuglia della Forestale.

Le sanzioni previste per le violazioni contestate ammontano, nel complesso, a ottomila euro. Oltre alla contestazione per minaccia a pubblico ufficiale e intralcio alle attività di accertamento dei fatti, all’uomo alla guida dell’imbarcazione è stata contestata anche la navigazione in area marina protetta, che prevede una sanzione pari a circa 330 euro.

L’operazione, eseguita in stretta collaborazione con l’Ente Parco, è l’ultima delle 40 del 2018 (tra illeciti amministrativi e illeciti penali). L’attività svolta si inquadra nelle funzione di presidio e controllo del territorio che il Corpo Forestale effettua negli oltre 5mila ettari (con 100 chilometri di coste) di territorio protetto dell’Asinara e della nicchia di ripopolamento ittico.

Gli agenti del Corpo forestale operano quotidianamente funzioni di tutela ambientale nell'isola che riveste un interesse internazionale per la conservazione del paesaggio, della flora e della fauna all'interno del bacino mediterraneo. Il personale invita i cittadini a segnalare al numero di emergenza 1515 ogni circostanza di illecito.



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