La Nuova Sardegna

Sassari

Porto Torres, allaccio abusivo da 10 anni per irrigare la campagna

Gavino Masia
Porto Torres, allaccio abusivo da 10 anni per irrigare la campagna

Un operaio 41enne è stato denunciato per truffa dai carabinieri

09 dicembre 2018
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PORTO TORRES. Aveva costruito un sistema intricato di tubi volanti che partivano da un tombino vicino ad una lotizzazione privata e permettevano di collegarsi abusivamente alla rete idrica pubblica per irrigare così le colture del proprio campo. Un allaccio abusivo che è andato avanti per circa dieci anni quello di un operaio portotorrese, 41 anni, che è stato denunciato per truffa dai carabinieri della compagnia di Porto Torres e deferito alla procura della Repubblica. La creazione idrico-artigianale dell’uomo passava attraverso un sottopassaggio, per arrivare poi all’interno della sua azienda agricola dove era presente una cisterna, posizionata sopra un edificio rurale. La condotta era lunga circa un chilometro, ma perfettamente nascosta per non attirare curiosi e soprattutto le forze dell’ordine durante i normali controlli sul territorio comunale. Il consumo di acqua stimato da Abbanoa negli anni di allaccio abusivo, corrisponde a circa 25mila euro.

L’ente idrico regionale negli ultimi mesi ha già colto in fallo altri cittadini portotorresi che alimentavano illegalmente il loro appartamento nel centro urbano collegandosi alla rete idrica pubblica, attraverso un allaccio abusivo dotato di un contatore falso. Lo facevano attraverso un finto contatore privo di marca, oltre che in pessimo stato di conservazione, che non permetteva nemmeno la possibilità di lettura. E per confondere gli eventuali controlli, tra l’altro, lo avevano installato in una utenza che risultava intestata a una signora deceduta. Grazie ai controlli sul posto dei carabinieri, al comando del capitano Danilo Vinciguerra, e su segnalazione del servizio ispettivo di Abbanoa, ai due abusivi è stato contestato il reato in flagranza. E il sostituto procuratore della Repubblica di Sassari Maria Paola Asara ha poi proposto al gip la condanna alla pena di 15mila e 100 euro di multa per ciascuno degli imputati, con sospensione condizionale della pena. Dal 2015 a oggi a Porto Torres sono stati riscontrati 50 allacci abusivi e chi commette spesso questo reato installa direttamente un tubo flessibile che consente di rifornire la propria abitazione dalla rete idrica.

Nei giorni scorsi militari hanno denunciato anche un uomo di 36 anni, residente nell’agro, che si era allacciato abusivamente all’Enel per far funzionare la sua pompa di sollevamento e l’autoclave.
 

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