La Nuova Sardegna

Sassari

Esporlatu, danneggiata la videosorveglianza

Elena Corveddu
Esporlatu, danneggiata la videosorveglianza

Sono state rubate due telecamere. C’è il timore che il furto possa facilitare nuovi atti intimidatori

09 dicembre 2018
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ESPORLATU. Nella notte tra mercoledì e giovedì 6 dicembre un uomo incappucciato ha strappato due telecamere di videosorveglianza poste all’ingresso del paese in prossimità dell’incrocio tra Esporlatu, Burgos e Bottidda. L’uomo è stato comunque ripreso al momento del furto. I filmati sono stati visionati dai carabinieri del comando di Bono. I danni alle due telecamere a infrarossi ammontano a cinquemila euro.

Dura la denuncia del vice sindaco Gianni Canu: «Il nostro paese si vergogna di tali vicende e denuncia a voce ancora più alta l’ultimo fatto. Purtroppo durante tutto il 2018, e anche nel 2017, del nostro paese si è parlato nelle cronache per atti intimidatori e delinquenziali». Diversi a Esporlatu gli amministratori comunali nel mirino della delinquenza: nel gennaio del 2017 bruciata la serranda del garage del sindaco Franco Furriolu, nell’aprile del 2017 fu incendiata l’auto di Gianni Canu mentre al consigliere comunale Ivo Canu furono tagliati, lo stesso giorno, gli alberi da ulivo. Nell’aprile di quest’anno un ordigno esplosivo fece saltare in aria la casa di campagna di Gianni Canu. Nel luglio del 2018 invece, mentre la comunità si preparava a partecipare alla sagra dell’asino, fu trovata della creolina sui tavoli del pranzo. Proprio qualche giorno fa, in vista del Natale e come segno di serena convivenza, il Comune, con il parroco Tonino Massidda, aveva voluto illuminare nel piazzale della chiesa parrocchiale di San Gavino martire un albero di ulivo come simbolo di pace. «Il nostro ulivo – ha voluto sottolineare Canu – rappresenta la pace ma a ben poco serve parlarne se poi ci risvegliamo con furti e continui atti intimidatori.

La nostra preoccupazione è che tale furto sia presagio di qualche altro atto contro la comunità o contro qualcuno». Parole di sconforto arrivano anche dal sindaco Franco Furriolu: «Siamo stanchi di essere ricordati per tali atti di delinquenza. Continueremo nella nostra missione e nel nostro lavoro per il bene della comunità affinché la società sia sana e civile». Il sistema di videosorveglianza di Esporlatu è stato installato nel marzo 2018 e riguarda i punti nevralgici del paese: le singole postazioni di videosorveglianza erano state collocate nell’area urbana e nelle strade che collegano Esporlatu con Burgos, Illorai e l’uscita per Sassari, e in un ingresso secondario al paese. All’interno del paese i punti di maggiore interesse sono stati individuati nei pressi della biblioteca comunale, della scuola media, del municipio, e ancora del campo sportivo e del centro sociale. La volontà da parte dell’amministrazione guidata da Furriolu di dotarsi un sistema di telecamere nel paese – come lui stesso spiegò - era quella di «controllare al meglio il territorio e mettere in sicurezza i cittadini nonostante i fenomeni delinquenziali nel nostro paese siano presenti in maniera molto limitata».


 

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