La Nuova Sardegna

Sassari

PROTESTA DEL PSD’AZ 

«Chimica verde, il Comune è debole»

La segretaria Faedda: è mancata la vigilanza sul Protocollo del 2011

11 dicembre 2018
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PORTO TORRES. «La chimica verde doveva essere la chiave di volta per il rilancio del territorio attanagliato da una forte crisi economica e invece ci ritroviamo di fronte all’ennesima beffa messa in atto da Eni con la complicità dell’amministrazione pentastellata e del governo regionale».

La denuncia arriva dalla segretaria cittadina del Psd’Az, Ilaria Faedda, sottolineando che il suo Partito aveva più volte chiesto di vigilare sul Protocollo d’intesa siglato nel 2011 da politica e parti sociali.

«L’attuale amministrazione M5S non ha mai preso e non ha mai avuto una posizione ferma e responsabile su questo tema – aggiunge Faedda –, oltretutto nemmeno menzionato nel loro programma, e ci viene dunque spontaneo domandarci come mai dopo un atteggiamento di totale indifferenza al problema, e dopo 3 anni e mezzo di mutismo e assenza sulle politiche industriali, proprio in campagna elettorale convocano i vertici della multinazionale in consiglio comunale». I sardisti ricordano che il sistema imprenditoriale e i disoccupati locali si aspettavano dal progetto della chimica verde risposte importanti e significative, e non lettere al Ministero che «finiscono dritte nel cestino di carta». La segretaria assicura comunque che i Quattro Mori non abbasseranno mai la guardia su questa vertenza: «Vigileremo costantemente che, nell’attuazione dei progetti che riguarderanno il nostro comparto industriale della Marinella, vengano sempre salvaguardate e coinvolte maestranze e imprenditoria locali». (g.m.)

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