La Nuova Sardegna

SASSARI. Alla fine hanno “occupato” per protesta gli uffici della direzione generale dell’Aou. Sindacati e lavoratori sono stanchi di aspettare da mesi risposte che non arrivano su tutta una serie di rivendicazioni contrattuali e salariali, compreso il rinnovo dei contratti a termine senza il quale rischia di andare in tilt l’assistenza agli utenti. In cinquecento si sono riuniti ieri mattina in assemblea generale al Santissima Annunziata per dire basta ai ritardi della dirigenza, poi la decisione di un’azione di forza per avere certezze dal direttore generale Antonio D’Urso. Dopo essersi trasferiti nella sede generale in viale San Pietro, i sindacati, assente D’Urso, sono stati ricevuti dal direttore amministrativo Lorenzo Pescini e dalla direttrice delle Risorse Umane Chiara Seazzu, che si sono impegnati, hanno annunciato i sindacati, «a convocare il tavolo di contrattazione, in presenza di D’Urso entro oggi e o non più tardi giovedì 13 dicembre». Inoltre, affermano in una nota congiunta le rappresentanze sindacali «la direzione aziendale si è impegnata a verificare le condizioni per accogliere le nostre istanze in particolare la possibilità di dare seguito all’accordo sul riconoscimento delle fasce retributive dell’elenco idonei ex Asl, nonché a bandire una nuova selezione per l’anno 2018», considerato l’imminente scadenza del 31 dicembre dei contratti a termine.

Sindacati compatti all’assemblea di ieri convocata dalla Rsu con le organizzazioni di categoria di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind, Nursing Up e Fsi-Usae. Già indetto lo stato d’agitazione del personale.

In serata una nota dell’Aou ha informato e come l’Aou sia al lavoro per dare risposte al personale e che «in questi ultimi sei mesi si è registrato un sovraccarico di lavoro amministrativo che ha provocato ritardi sulla tabella di marcia, evidenziando alcune criticità legate anche alla carenza di risorse umane».