La Nuova Sardegna

Sassari

Studenti a lezione di sicurezza

Studenti a lezione di sicurezza

Polizia locale e vigili del fuoco al liceo artistico “Figari” a parlare di discoteche, regole e prevenzione

13 dicembre 2018
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SASSARI. La sicurezza come diritto da difendere, sempre. Le conoscenze da sviluppare e mettere al servizio di tutti per essere in grado di fronteggiare le situazioni di pericolo e individuare le soluzioni in tempi rapidi: perché spesso le vite delle persone si salvano in pochi attimi, andando nella direzione giusta e non dove corre la massa. Se n’è discusso ieri mattina al Liceo Artistico “Figari” di Sassari nel corso dell’incontro con gli studenti promosso dalla polizia locale e al quale hanno partecipato - oltre agli agenti - specialisti dei vigili del fuoco e i rappresentanti delll’associazione che raggruppa i gestori dei locali di pubblico spettacolo.

Si è partiti dalla tragedia di Corinaldo, dove sei persone hanno perso la vita per sottolineare il valore dei comportamenti consapevoli nei locali pubblici. Specie quando si registrano casi di sovraffollamento e basta un niente per scatenare scene di panico, fughe senza prestare la minima attenzione alle misure di sicurezza. Gli agenti della polizia locale hanno illustrato i controlli che vengono effettuati per verificare che le norme di sicurezza siano rispettate, in particolare per quanto riguarda le vie di fuga, il nulla osta di prevenzione incendi e la capienza del locale.

«Il primo campanello d’allarme che si può cogliere è proprio quello di un numero di presenze decisamente oltre la capienza consentita – ha detto il comandante della polizia locale Gianni Serra – chi dovesse notare una condizione simile può avvertire immediatamente e fare scattare un controllo che - se preventivo - può aiutare a scongiurare conseguenze gravi». Con la collaborazione dei vigili del fuoco, sono stati mostrati ai ragazzi gli spray urticanti: esistono di diverse tipologie e vengono definiti “presidi tattici di difesa”, questo vuol dire che possono essere utilizzati solo per difendersi da un pericolo. Chi usa gli spray come arma per generare panico e anche devastazione, come è accaduto nella discoteca di Corinaldo, va incontro a conseguenze gravissime: tanto è vero che agli indagati è stato contestato il reato di omicidio plurimo. La vendita degli spray urticanti è vietata ai minori di 16 anni, e oltre quel limite di età possono essere acquistati solo quelli con concentrazioni di gas modeste. Quelli professionali, invece, possono essere utilizzati solo dagli operatori di polizia.

Il comandante provinciale dei vigili del fuoco Michele Di Tullio ha detto ai ragazzi che la prima cosa da fare quando si entra in un locale con tante persone «è quella di localizzare il punto esatto in cui ci si trova. Capire come potersi allontanare individuando le uscite di sicurezza, questo per sapere dove andare senza seguire la massa».

Piero Muresu, delle associazioni di pubblico spettacolo, ha sottolineato l’importanza del rispetto delle regole, della necessità di evitare i casi di sovraffollamento: «Una responsabilità che coinvolge direttamente i responsabili delle strutture». Ricordati alcuni esempi di situazioni accadute in città: come i fatti dell’ex Ariston, quando a fronte di una autorizzazione per mille persone venne consentito l’accesso a 4500. Il locale venne sgomberato per ragioni di sicurezza con migliaia di giovani per strada e i vigili del fuoco con le fotocellule. «Scene come quelle non si dovrebbero mai vedere», ha concluso Gianni Serra. (g.b.)



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