lotta ai tumori
Accertamenti più precisi grazie alla donazione della Lilt
SASSARI. Importante donazione quella fatta dalla Lilt (lega italiana lotta ai tumori), della sede provinciale di Sassari che nei giorni scorsi ha donato alla unità operativa medicine due della...
14 dicembre 2018
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SASSARI. Importante donazione quella fatta dalla Lilt (lega italiana lotta ai tumori), della sede provinciale di Sassari che nei giorni scorsi ha donato alla unità operativa medicine due della clinica medica diretta dal professor Roberto Manetti, un concentratore di campioni a flusso di gas inerte serie HN 200.
All’evento erano presenti i vertici della Lilt, il presidente Marco Bisail ed il segretario Giovanni Scano.
Una donazione di grande rilevanza per la unità operativa del professor Manetti, infatti il concentratore di campioni “HN200” è principalmente utilizzato nella concentrazione di più campioni prima della determinazione di farmaci, ormoni, tossine, ma anche per la preparazione di campioni per l’analisi in Hplc o Ms e altre applicazioni analitiche. Lo strumento convoglia un flusso di gas inerte, come ad esempio l’azoto, sulla superficie dei campioni riscaldati nel blocco metallico. Il solvente presente nei campioni evapora velocemente e separare il soluto, concentrandolo, in atmosfera priva di ossigeno, in modo da mantenerne la purezza e da preservarne la stabilità.
L’utilizzo di questo apparecchio al posto di un evaporatore rotante permette di trattare dozzine di campioni alla volta, ottenendo così un notevole risparmio di tempo, una miglior produttività e maggior facilità di impiego. Grande la soddisfazione di Roberto Manetti e del suo staff per lo strumento donato dalla Lilt, che sarà di grande aiuto per la unita operativa di medicina due della clinica medica.
Piero Garau
All’evento erano presenti i vertici della Lilt, il presidente Marco Bisail ed il segretario Giovanni Scano.
Una donazione di grande rilevanza per la unità operativa del professor Manetti, infatti il concentratore di campioni “HN200” è principalmente utilizzato nella concentrazione di più campioni prima della determinazione di farmaci, ormoni, tossine, ma anche per la preparazione di campioni per l’analisi in Hplc o Ms e altre applicazioni analitiche. Lo strumento convoglia un flusso di gas inerte, come ad esempio l’azoto, sulla superficie dei campioni riscaldati nel blocco metallico. Il solvente presente nei campioni evapora velocemente e separare il soluto, concentrandolo, in atmosfera priva di ossigeno, in modo da mantenerne la purezza e da preservarne la stabilità.
L’utilizzo di questo apparecchio al posto di un evaporatore rotante permette di trattare dozzine di campioni alla volta, ottenendo così un notevole risparmio di tempo, una miglior produttività e maggior facilità di impiego. Grande la soddisfazione di Roberto Manetti e del suo staff per lo strumento donato dalla Lilt, che sarà di grande aiuto per la unita operativa di medicina due della clinica medica.
Piero Garau