La Nuova Sardegna

Sassari

Sorso, 900mila euro per l’ex caserma dei carabinieri

di Salvatore Santoni ; w; È pioggia di finanziamenti per recuperare l’ex caserma di Sorso. Il primo stanziamento era arrivato nelle scorse settimane con i primi 500mila euro utili a rilevare la struttura dalla Provincia di Sassari, che nel frattempo ha però ritoccato il prezzo a 305mila euro: la differenza potrà essere spesa per un primo intervento bonifica. Ma non è tutto, perché il consiglio regionale ha stanziato per Sorso ulteriori 400mila euro. Significa che per la riqualificazione dell’immobile il Comune avrà disposizione circa 605mila euro complessivi. La prima novità è arrivata con l’emendamento firmato dai consiglieri Antonello Peru e Alessandra Zedda, che hanno introdotto nella legge di stabilità 2019 un correttivo all’ultima variazione di bilancio regionale 2018-2020, nel cui dispositivo era stato a sua volta introdotto un finanziamento di 500mila euro al Comune per l’acquisto dell’ex caserma dalla Provincia. In sostanza, la novella rende disponibili i fondi anche «per i relativi interventi di messa in sicurezza, riqualificazione e valorizzazione». Con un altro emendamento firmato dai consiglieri di vari partiti, è stata approvata una lunga serie di investimenti in molti Comuni dell’isola. Nella lista figura anche la struttura abbandonata di piazza Marginesu, che beneficerà di ulteriori 400mila euro per lavori di riqualificazione a valere sull’annualità 2019. Nel frattempo la Provincia, con una delibera del commissario straordinario, Guido Sechi, ha aggiornato le stime del proprio patrimonio e approvato il piano di dismissione degli immobili. Il ricalcolo ha fatto calare il prezzo dell’ex caserma a 305mila euro con una previsione di alienazione nell’annualità 2021. Di recente il caseggiato è finito al centro di un giallo storico. La studiosa sorsense Vanna Pina Delogu ha infatti raccolto una serie di documenti che dimostrerebbero la titolarità del Comune sull’immobile. Il carteggio era spuntato fuori per la prima volta già sei anni fa, mentre Delogu raccoglieva le carte per scrivere un libro sulle influenze francescane in Romangia. Secondo la ricostruzione storica l’immobile, costruito nel ‘600 dal popolo di Sorso, venne incamerato dallo Stato a metà Ottocento per poi essere riacquistato dal Comune per dare una sede ai Reali Carabinieri con la postilla di ritornare in capo all’amministrazione in caso di addio. Alla fine degli anni ’90 i carabinieri traslocarono nella nuova caserma in via Gramsci, e da quel momento sull’ex sede di piazza Marginesu calò il silenzio e il degrado. Poi la Provincia di Sassari cominciò a rivendicarne la proprietà, fino ad arrivare al 2014, quando il Consiglio provinciale deliberò di inserire l’immobile nel piano delle alienazioni. Nonostante tutto in Comune sembra tutto pronto per concludere l’acquisto. Nei giorni scorsi, l’esecutivo guidato dal sindaco Giuseppe Morghen ha approvato una variazione di bilancio per recepire il primo finanziamento da 500mila euro. Ora la pratica è destinata alla commissione Bilancio e, entro la fine dell’anno, all’esame dell’aula consiliare.
Sorso, 900mila euro per l’ex caserma dei carabinieri

Dalla Regione è arrivato un ulteriore finanziamento L’immobile verrà acquistato dal Comune e ristrutturato

14 dicembre 2018
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SORSO. È pioggia di finanziamenti per recuperare l’ex caserma di Sorso. Il primo stanziamento era arrivato nelle scorse settimane con i primi 500mila euro utili a rilevare la struttura dalla Provincia di Sassari, che nel frattempo ha però ritoccato il prezzo a 305mila euro: la differenza potrà essere spesa per un primo intervento bonifica. Ma non è tutto, perché il consiglio regionale ha stanziato per Sorso ulteriori 400mila euro. Significa che per la riqualificazione dell’immobile il Comune avrà disposizione circa 605mila euro complessivi. La prima novità è arrivata con l’emendamento firmato dai consiglieri Antonello Peru e Alessandra Zedda, che hanno introdotto nella legge di stabilità 2019 un correttivo all’ultima variazione di bilancio regionale 2018-2020, nel cui dispositivo era stato a sua volta introdotto un finanziamento di 500mila euro al Comune per l’acquisto dell’ex caserma dalla Provincia. In sostanza, la novella rende disponibili i fondi anche «per i relativi interventi di messa in sicurezza, riqualificazione e valorizzazione». Con un altro emendamento firmato dai consiglieri di vari partiti, è stata approvata una lunga serie di investimenti in molti Comuni dell’isola. Nella lista figura anche la struttura abbandonata di piazza Marginesu, che beneficerà di ulteriori 400mila euro per lavori di riqualificazione a valere sull’annualità 2019. Nel frattempo la Provincia, con una delibera del commissario straordinario, Guido Sechi, ha aggiornato le stime del proprio patrimonio e approvato il piano di dismissione degli immobili. Il ricalcolo ha fatto calare il prezzo dell’ex caserma a 305mila euro con una previsione di alienazione nell’annualità 2021.

Di recente il caseggiato è finito al centro di un giallo storico. La studiosa sorsense Vanna Pina Delogu ha infatti raccolto una serie di documenti che dimostrerebbero la titolarità del Comune sull’immobile. Il carteggio era spuntato fuori per la prima volta già sei anni fa, mentre Delogu raccoglieva le carte per scrivere un libro sulle influenze francescane in Romangia. Secondo la ricostruzione storica l’immobile, costruito nel ‘600 dal popolo di Sorso, venne incamerato dallo Stato a metà Ottocento per poi essere riacquistato dal Comune per dare una sede ai Reali Carabinieri con la postilla di ritornare in capo all’amministrazione in caso di addio. Alla fine degli anni ’90 i carabinieri traslocarono nella nuova caserma in via Gramsci, e da quel momento sull’ex sede di piazza Marginesu calò il silenzio e il degrado. Poi la Provincia di Sassari cominciò a rivendicarne la proprietà, fino ad arrivare al 2014, quando il Consiglio provinciale deliberò di inserire l’immobile nel piano delle alienazioni. Nonostante tutto in Comune sembra tutto pronto per concludere l’acquisto. Nei giorni scorsi, l’esecutivo guidato dal sindaco Giuseppe Morghen ha approvato una variazione di bilancio per recepire il primo finanziamento da 500mila euro. Ora la pratica è destinata alla commissione Bilancio e, entro la fine dell’anno, all’esame dell’aula consiliare.



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