La Nuova Sardegna

Sassari

Uso corretto dei farmaci: «Parlatene con i medici»

Pinuccio Saba
Uso corretto dei farmaci: «Parlatene con i medici»

Al via la campagna di informazione promossa dall’Ats-Assl di Sassari

14 dicembre 2018
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SASSARI. Da ieri negli spazi pubblicitari degli autobus dell’Atp campeggiano i manifesti della campagna di comunicazione e informazione sul buon uso dei farmaci, predisposta dall’Ats Sardegna-Assl di Sassari, con la collaborazione degli ordini professionali dei Medici e dei Farmacisti. Tre i manifesti con un messaggio chiaro e diretto: “I farmaci non sono caramelle”, “Usa i farmaci correttamente” .

La campagna di comunicazione proposta dai medici è divisa in due fasi: la prima, che andrà avanti per tutto il mese di dicembre, prevede la pubblicità sugli autobus, la distribuzione di materiale informativo nelle strutture aziendali e nelle farmacie, la distribuzione delle locandine negli studi dei medici e dei pediatri. «Sì perché l’educazione a un corretto uso dei farmaci deve iniziare prestissimo, da bambini – sostiene Francesco Unali, medico di medicina generale e segretario della Fimmg –, magari a scuola. Certo occorre formare e informare gli insegnanti, ma se si può insegnare l’eduzione civica, se si crea “la palestra della salute”, credo sia importante insegnare ai bambini l’uso corretto dei farmaci». Che non può, comunque, fare a meno dell’intervento dei professionisti, in questo caso medici e farmacisti. L’uso scorretto, se non l’abuso dei farmaci, è anche il frutto della distorsione del “passaparola”, della consultazione di “dottor google”, del suggerimento del parente o del vicino di casa. E così si usano farmaci senza valutare i dosaggi, oppure farmaci completamente inutili, e che rischiano di creare ulteriori problemi. Come nel caso degli antibiotici. «

Forse è colpa dei tempi, dobbiamo fare tutto in fretta – aggiunge il dottor Francesco Unali – e così anziché completare un “ciclo” di antibiotici, lo interrompiamo non appena scompare il disturbo». Con il risultato che alcuni batteri si sono adeguati e gli antibiotici sono meno efficaci. Discorso analogo può esser fatto anche per altre categorie di farmaci, come gli antimicotici o i gastroprotettori. La soluzione migliore, come suggerisce Lucia Carta, responsabile del Servizio farmaceutico territoriale dell’Assl di Sassari è quello di «rivolgerci al nostro medico di fiducia o al farmacista».

«Negli ultimi anni il consumo dei farmaci ha registrato un costante incremento e sempre più spesso il loro utilizzo non dipende da una reale esigenza medica – aggiunge Francesco Unali –. Confidiamo che questa campagna possa accrescere ulteriormente il livello di fiducia che caratterizza il rapporto tra medico e paziente e che possa spingere gli utenti a rivolgersi a noi con maggiore frequenza per ottenere una prescrizione, un consiglio o una semplice informazione. Non dobbiamo mai dimenticare che l’abuso dei farmaci, se non strettamente necessari, può causare delle conseguenze negative per la nostra salute e per il nostro organismo».

Ma c’è anche un altro aspetto da prendere in considerazione e cioé dell’incidenza del costo dei farmaci sui bilanci della sanità regionale. Una situazione che, in Sardegna, sta comunque migliorando, grazie anche alle altre iniziative predisposte anche dall’Assl di Sassari nel corso dell’anno: nei mesi estivi i medici di medicina generale, gli specialisti ambulatoriali, i pediatri e i farmacisti territoriali si sono confrontati durante i corsi formativi sul ruolo del farmaco fra efficacia e sicurezza, sui percorsi diagnostico-terapeutici e, più in generale, sul buon uso delle risorse economiche, umane e professionali orientate al beneficio del paziente e alla promozione della salute della popolazione.

Ma resta la centralità della figura del medico che «se è di fiducia, dobbiamo dargli fiducia», conclude Francesco Unali.
 

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