La Nuova Sardegna

Sassari

Allarme lingua blu: sospese le macellazioni

Allarme lingua blu: sospese le macellazioni

TULA. Macellazione natalizia a rischio a Tula dove, a causa dell’esplosione di un focolaio di blue tongue, è stato bloccato l’accesso degli agnelli nel macello. Sono oltre 500 i capi fermi nelle...

16 dicembre 2018
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TULA. Macellazione natalizia a rischio a Tula dove, a causa dell’esplosione di un focolaio di blue tongue, è stato bloccato l’accesso degli agnelli nel macello. Sono oltre 500 i capi fermi nelle aziende agricole tulesi, e il macellatore di Settimo San Pietro vincitore dell’asta ha le mani legate e rischia di vedere andare a monte gli investimenti fatti. L’allarme è stato lanciato da Copagri che punta il dito contro la Regione, colpevole del ritardo nell’invio estivo dei vaccini per i sierotipi 1 e 4 della lingua blu, ma che segnala anche la “disfunzione” di un sistema che obbliga – come avvenuto in questo caso – a inviare i campioni da analizzare nell’istituto zooprofilattico centrale di Teramo da dove il via libera, se ci sarà, non potrà arrivare se non a ridosso del Natale, compromettendo così il lavoro degli allevatori e del macellatore, soprattutto perché gli agnelli crescendo risulteranno fuori peso e quindi deprezzati rispetto al loro valore. «Bisogna risolvere immediatamente questo stallo burocratico – dice il presidente di Copagri Paolo Ninniri – e serve anche che ci spieghino perché per queste urgenze non venga autorizzato alle analisi lo Zooprofilattico di Sassari, che sarebbe in grado di fare le analisi nell’immediatezza dando cosi un servizio efficiente alla pastorizia sarda. Sarà necessario intervenire anche politicamente – prosegue Ninniri – per una soluzione concreta contro il virus della blue tongue, sulle vaccinazioni e soprattutto contro il rischio di diffusione del nuovo sierotipo 3 sino a oggi sconosciuto ma manifestatosi di recente a Teulada. Bisogna intervenire nel prendere decisioni oggi – conclude – e non aspettare il periodo primaverile quando rischiamo che il problema diventi emergenza». (b.m.)

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