La Nuova Sardegna

Sassari

bonorva 

Beni archeologici da valorizzare

Beni archeologici da valorizzare

Incontro con gli studiosi che hanno operato nel territorio

17 dicembre 2018
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BONORVA. La sala consiliare del comune ha ospitato l’ incontro su “Archeologia a Bonorva#2, discorsi sulle domus de janas”. La riunione era organizzata dalla Soprintendenza Archeologica con il coordinamento dell’archeologa Nadia Canu, che ha moderato la serata, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del comune, coordinato da Laura Di Settimio, e la cooperativa “Costaval”. L’incontro ha coinvolto diversi autori di studi e ricerche su alcuni siti della Sardegna ed è servito a spiegare le varie tecniche ispettive e di elaborazione dei numerosi dati reperiti e recuperati sul campo. Il sindaco Massimo Dagostino aprendo i lavori, dopo una breve cronistoria dei diversi interventi effettuati in passato nelle domus de janas di S’Andria Prius, ha parlato del grande interesse dell’amministrazione per il recupero completo e funzionale del sito che fra l’altro, recentemente, ha portato alla luce nuove stratificazioni ed emergenze di varie epoche, degne di grande attenzione. Ha assicurato il massimo impegno per offrire alla giusta visibilità di tutti l’immenso patrimonio archeologico di cui è ricca la zona delle tombe ipogeiche, il villaggio di Rebeccu e la tenuta Mariani. Guillaume Rubin, dell’università di Edimburgo, riferendosi a diverse località sarde, ha parlato delle domus come strutture da studiare. Uno studio che sta realizzando con grande attenzione e l’utilizzo di strumentazioni nuove e sofisticate e di droni che consentono la realizzazione in 3d dei vari elementi da esaminare. Carlo Lugliè, dell’Università di Cagliari, ha illustrato la tecnica di ricostruzione dei vari siti nella penisola e in alcuni stati esteri, legata all’utilizzo dell’ossidiana, ricavata in particolare dal Monte Arci. Consuelo Rodriguez, dell’Università autonoma di Barcellona, ha parlato degli studi antropologici sui resti rinvenuti in alcune sepolture. Antonietta Boninu ha speso parole di ringraziamento per l’impegno dell’amministrazione e di elogio per il lavoro svolto dalla Soprintendenza e dall’archeologa Nadia Canu. Angela Solinas, della Cooperativa Costaval, ha ricordato le difficoltà che s’incontrano nel gestire un bene di tale importanza.

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