La Nuova Sardegna

Sassari

Chirurgia declassata il Comune ricorre al Tar

di Barbara Mastino ; w; Il Comune di Ozieri ricorre al Tar contro la delibera di giunta che riorganizza la rete chirurgica e declassa la Chirurgia di Ozieri a sede di soli interventi programmati. Lo ha deciso nei giorni scorsi la giunta comunale, che ha dato mandato all’avvocato Andrea Pubusa del Foro di Cagliari di istruire il ricorso che nello specifico chiede l’impugnazione della delibera (la 51/21 del 16 ottobre 2018) perché «incongruente» con la legge di riorganizzazione della sanità regionale del 25 ottobre 2017. Quest’ultima, infatti, poneva esplicitamente, come si legge nella delibera della giunta comunale, «Ozieri e Alghero sullo stesso piano classificandole “Nror”, nodo della rete ospedaliera regionale» e nello stesso documento «si rimanda la classificazione a presidio di primo livello che mantiene le specialità e i servizi presenti all'approvazione del modello di rete ospedaliera, purché erogati in condizioni di appropriatezza». Nella delibera della giunta regionale, invece, «l’attività del reparto di chirurgia di Ozieri è stata trasformata da chirurgia d’urgenza, oncologica e programmata a chirurgia solo programmata» e ciò di fatto costringerà «i pazienti che necessitano di tali interventi a recarsi presso l’ospedale di Alghero». Alghero dove è prevista l’attivazione della rianimazione, mentre al momento a Ozieri non si parla più di attivazione della semi-intensiva, che invece era prevista nella legge di riordino e che è la condizione necessaria per dare la possibilità di effettuare a Ozieri anche interventi di urgenza. «La decisione di ricorrere al Tar è stata motivata dalla risposta negativa che il territorio ha dato alla delibera di riordino – dice il sindaco Marco Murgia, che firma il ricorso come massima autorità comunale in tema di Sanità – e dalla volontà di difendere l’operatività dell’ospedale di Ozieri iniziando dalla Chirurgia e dal Pronto soccorso. Il tavolo delle trattative è chiuso – aggiunge il primo cittadino – pertanto il ricorso al Tar può configurarsi come un’azione politica mirata alla riapertura delle trattative. Con questo stesso spirito – prosegue Murgia – stiamo studiando con l’Anci un analogo ricorso contro la delibera di ridefinizione del numero dei posti letto». Il tutto all’interno di una azione coordinata mirata a far sì che vengano rispettate le indicazioni della riforma, che almeno sulla carta mette gli ospedali di Alghero e Ozieri sullo stesso livello, pur con le specificità di ciascuno. «Nel frattempo l’azione di difesa dell’ospedale ha portato primi piccoli risultati – conclude il sindaco – come l’assunzione di un’unità medica in più nella radiologia, che è un segnale, e la rassicurazione che il numero ridotto di personale nel Centro trasfusionale è una condizione solo momentanea».
Chirurgia declassata il Comune ricorre al Tar

Ozieri, una delibera della giunta regionale prevede solo interventi programmati  Il sindaco Murgia: «È l’unica azione che ci può consentire di riaprire la trattativa»

18 dicembre 2018
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OZIERI. Il Comune di Ozieri ricorre al Tar contro la delibera di giunta che riorganizza la rete chirurgica e declassa la Chirurgia di Ozieri a sede di soli interventi programmati.

Lo ha deciso nei giorni scorsi la giunta comunale, che ha dato mandato all’avvocato Andrea Pubusa del Foro di Cagliari di istruire il ricorso che nello specifico chiede l’impugnazione della delibera (la 51/21 del 16 ottobre 2018) perché «incongruente» con la legge di riorganizzazione della sanità regionale del 25 ottobre 2017. Quest’ultima, infatti, poneva esplicitamente, come si legge nella delibera della giunta comunale, «Ozieri e Alghero sullo stesso piano classificandole “Nror”, nodo della rete ospedaliera regionale» e nello stesso documento «si rimanda la classificazione a presidio di primo livello che mantiene le specialità e i servizi presenti all'approvazione del modello di rete ospedaliera, purché erogati in condizioni di appropriatezza».

Nella delibera della giunta regionale, invece, «l’attività del reparto di chirurgia di Ozieri è stata trasformata da chirurgia d’urgenza, oncologica e programmata a chirurgia solo programmata» e ciò di fatto costringerà «i pazienti che necessitano di tali interventi a recarsi presso l’ospedale di Alghero». Alghero dove è prevista l’attivazione della rianimazione, mentre al momento a Ozieri non si parla più di attivazione della semi-intensiva, che invece era prevista nella legge di riordino e che è la condizione necessaria per dare la possibilità di effettuare a Ozieri anche interventi di urgenza.

«La decisione di ricorrere al Tar è stata motivata dalla risposta negativa che il territorio ha dato alla delibera di riordino – dice il sindaco Marco Murgia, che firma il ricorso come massima autorità comunale in tema di Sanità – e dalla volontà di difendere l’operatività dell’ospedale di Ozieri iniziando dalla Chirurgia e dal Pronto soccorso. Il tavolo delle trattative è chiuso – aggiunge il primo cittadino – pertanto il ricorso al Tar può configurarsi come un’azione politica mirata alla riapertura delle trattative. Con questo stesso spirito – prosegue Murgia – stiamo studiando con l’Anci un analogo ricorso contro la delibera di ridefinizione del numero dei posti letto».

Il tutto all’interno di una azione coordinata mirata a far sì che vengano rispettate le indicazioni della riforma, che almeno sulla carta mette gli ospedali di Alghero e Ozieri sullo stesso livello, pur con le specificità di ciascuno. «Nel frattempo l’azione di difesa dell’ospedale ha portato primi piccoli risultati – conclude il sindaco – come l’assunzione di un’unità medica in più nella radiologia, che è un segnale, e la rassicurazione che il numero ridotto di personale nel Centro trasfusionale è una condizione solo momentanea».

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