La Nuova Sardegna

Sassari

Policlinico, si profila il bando pubblico

di Luigi Soriga ; w; I 140 dipendenti del Policlinico rimasti fuori dai giochi, sotto l’albero troveranno gli assegni di solidarietà, che forse renderanno un po’ meno buio questo Natale. Il protocollo di intesa per attivare velocemente gli ammortizzatori sociali e mettere in sicurezza la forza lavoro è pronto. Domani ci sarà la firma in Confindustria, dopodiché a rotazione e per sei mesi il personale resterà coperto sotto il profilo della retribuzione. Si cercherà di garantire l’80 per cento dello stipendio, in attesa che la casa di cura possa ricevere gli accreditamenti dalla Regione e pian piano ripartire con le varie attività assistenziali. I Bua nel frattempo hanno prodotto tutta la documentazione necessaria per ottenere le autorizzazioni da Cagliari per riaprire in regime di convenzione il piano terra. La parte ambulatoriale e diagnostica, infatti, era quella che richiedeva il minimo sforzo economico e logistico per poter ripartire. «Noi abbiamo fatto la nostra parte – dice Piero Bua – abbiamo fatto gli interventi di adeguamento, prodotto la documentazione, abbiamo vidimato tutto nella piattaforma del Comune e poi inoltrato negli uffici regionali. Siamo pronti a riattaccare la spina al Policlinico. Ora però anche la Regione deve rispettare gli impegni, fare la sua parte e darci l’accreditamento prima di Natale per gli ambulatori». Questo sarebbe un segnale di continuità importante e garantirebbe una boccata di ossigeno anche a 12 dipendenti che verrebbero impiegati al piano terra. Dopodiché c’è la partita del concordato preventivo, con il giudice che da quattro giorni ha ricevuto il piano industriale del Policlinico e deve valutarne la sostenibilità economica e la solvibilità rispetto ai creditori, che vantano somme per 35 milioni di euro. Il giudice ha convocato i Bua e lo staff legale e amministrativo della casa di cura per avere una serie di chiarimenti, e ha voluto anche la consulenza del commissario giudiziale. Non è detto che si pronunci in settimana e non è scontato che il passaggio di consegne tra i Bua e i Rusconi del gruppo Habilita avvenga in maniera diretta attraverso un contratto di affitto. I giudici potrebbero anche decidere di ritornare alla vecchia ipotesi di procedere all’affidamento della struttura tramite un bando di gara pubblico. Per predisporlo, pubblicarlo e aprire le buste occorrerà almeno un mese, e dunque la parentesi di questo limbo potrebbe dilatarsi. Inoltre, cambiando anche gli scenari, i Rusconi potrebbero anche farsi da parte, anche se il loro interesse ad investire su Sassari resterebbe comunque confermato. Anche nell’ipotesi di una gara pubblica la loro offerta dovrebbe arrivare. Ma assieme ad Habilita potrebbero farsi avanti anche altre cordate, visto che il Policlinico rimane pur sempre un ottimo investimento a lungo termine.
Policlinico, si profila il bando pubblico

Probabile che l’affitto ad Habilita passi per una gara; intanto il personale attende assegni di solidarietà e accreditamento

18 dicembre 2018
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SASSARI. I 140 dipendenti del Policlinico rimasti fuori dai giochi, sotto l’albero troveranno gli assegni di solidarietà, che forse renderanno un po’ meno buio questo Natale.

Il protocollo di intesa per attivare velocemente gli ammortizzatori sociali e mettere in sicurezza la forza lavoro è pronto. Domani ci sarà la firma in Confindustria, dopodiché a rotazione e per sei mesi il personale resterà coperto sotto il profilo della retribuzione. Si cercherà di garantire l’80 per cento dello stipendio, in attesa che la casa di cura possa ricevere gli accreditamenti dalla Regione e pian piano ripartire con le varie attività assistenziali.

I Bua nel frattempo hanno prodotto tutta la documentazione necessaria per ottenere le autorizzazioni da Cagliari per riaprire in regime di convenzione il piano terra. La parte ambulatoriale e diagnostica, infatti, era quella che richiedeva il minimo sforzo economico e logistico per poter ripartire. «Noi abbiamo fatto la nostra parte – dice Piero Bua – abbiamo fatto gli interventi di adeguamento, prodotto la documentazione, abbiamo vidimato tutto nella piattaforma del Comune e poi inoltrato negli uffici regionali. Siamo pronti a riattaccare la spina al Policlinico. Ora però anche la Regione deve rispettare gli impegni, fare la sua parte e darci l’accreditamento prima di Natale per gli ambulatori». Questo sarebbe un segnale di continuità importante e garantirebbe una boccata di ossigeno anche a 12 dipendenti che verrebbero impiegati al piano terra.

Dopodiché c’è la partita del concordato preventivo, con il giudice che da quattro giorni ha ricevuto il piano industriale del Policlinico e deve valutarne la sostenibilità economica e la solvibilità rispetto ai creditori, che vantano somme per 35 milioni di euro. Il giudice ha convocato i Bua e lo staff legale e amministrativo della casa di cura per avere una serie di chiarimenti, e ha voluto anche la consulenza del commissario giudiziale.

Non è detto che si pronunci in settimana e non è scontato che il passaggio di consegne tra i Bua e i Rusconi del gruppo Habilita avvenga in maniera diretta attraverso un contratto di affitto. I giudici potrebbero anche decidere di ritornare alla vecchia ipotesi di procedere all’affidamento della struttura tramite un bando di gara pubblico. Per predisporlo, pubblicarlo e aprire le buste occorrerà almeno un mese, e dunque la parentesi di questo limbo potrebbe dilatarsi. Inoltre, cambiando anche gli scenari, i Rusconi potrebbero anche farsi da parte, anche se il loro interesse ad investire su Sassari resterebbe comunque confermato. Anche nell’ipotesi di una gara pubblica la loro offerta dovrebbe arrivare. Ma assieme ad Habilita potrebbero farsi avanti anche altre cordate, visto che il Policlinico rimane pur sempre un ottimo investimento a lungo termine.

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