La Nuova Sardegna

Sassari

tribunale di sorveglianza 

Detenzione domiciliare speciale per la rom arrestata a Sorso

SASSARI. Doveva scontare undici anni, quattro mesi e cinque giorni. Un cumulo di pena che un mese fa ha fatto finire in carcere Claudia Adzovic, una rom di 36 anni che vive a Sorso. Ieri il tribunale...

19 dicembre 2018
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SASSARI. Doveva scontare undici anni, quattro mesi e cinque giorni. Un cumulo di pena che un mese fa ha fatto finire in carcere Claudia Adzovic, una rom di 36 anni che vive a Sorso. Ieri il tribunale di sorveglianza ha disposto nei suoi confronti la detenzione domiciliare speciale. Provvedimento che di solito viene adottato per favorire il ricongiungimento con i figli che abbiano più di tre anni ma meno di dieci. A carico della donna (difesa dall’avvocato Danilo Mattana) una lunga serie di reati che vanno dal borseggio fino al furto e alla ricettazione. La donna era più volte finita in stato di fermo per fatti che le sono stati contestati in varie località dell’isola, e proprio per questi precedenti si trovava agli arresti domiciliari alla Tonnara. I militari si erano presentati nel caseggiato che sorge lungo la fascia costiera – si tratta di un immobile in capo alla Fondazione Maria Ausiliatrice, una onlus di Sennori, già da tempo occupato da varie persone – per notificare l’ordine di esecuzione della pena e l’avevano accompagnata a Bancali. Ieri la scarcerazione.

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