La Nuova Sardegna

Sassari

Rientra l’allarme lingua blu riparte l’attività dei macelli

di Barbara Mastino
Rientra l’allarme lingua blu riparte l’attività dei macelli

Tula, sbloccata anche la movimentazione degli animali in tutta la Sardegna Il via libera è arrivato dalla Assl di Sassari e dal Centro nazionale di Teramo

19 dicembre 2018
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TULA. Rientra a Tula e in tutto il territorio l’allarme Blue Tongue dopo l’arrivo dei risultati delle analisi compiute nel Centro di referenza nazionale di Teramo. Stando ai dati comunicati dal Ministero della Salute, una positività molto bassa al sierotipo 4 è stata riscontrata in alcuni animali sentinella posti nell’area di Tula, mentre non sono state confermate le altre positività rilevate in prima istanza. Nessun problema quindi per la macellazione, e stop anche al parziale blocco della movimentazione decretato nei giorni scorsi. Gli allevatori, anche quelli all’interno dell’area infetta nei 20 chilometri attorno a Tula, possono quindi inviare tranquillamente i propri capi al macello verso tutti i centri della Sardegna o comunque verso qualunque area già interessata dallo stesso sierotipo. «Il ministero e la Regione – spiegano dal Servizio veterinario dell’Assl di Sassari – hanno autorizzato la movimentazione degli agnelli da macello con il modello 4 elettronico senza la necessità di validazione da parte del Servizio veterinario, semplificando così le procedure. Gli allevatori potranno dunque prenotare tramite il soggetto delegato e inviare direttamente al macello gli animali scortati dal modello 4». Lo sblocco delle movimentazioni è la notizia che allevatori e macellatori stavano aspettando, ma l’attenzione dell’Ats resta alta. Le positività riscontrate negli animali sentinella, infatti, confermano la circolazione del sierotipo 4, che potrebbe in futuro avere possibili conseguenze nella commercializzazione degli animali. «Questo evento – spiegano dal Servizio veterinario – potrebbe essere legato alla presenza, seppur minoritaria, di ovini non vaccinati e alle condizioni climatiche che consentono la proliferazione degli insetti vettori». La presenza inoltre del sierotipo 3 in alcune zone dell’isola, rende il quadro regionale più complesso sia da un punto di vista epidemiologico sia da un punto di vista commerciale. Questa situazione ha costretto alcuni impianti del nord Sardegna a richiedere la qualifica di “macello designato” e di conseguenza il Servizio veterinario ha pianificato ed eseguito un piano straordinario di sorveglianza sierologica con animali sentinella posti attorno all’impianto. «La qualifica di “macello designato” – spiegano da Servizio veterinario – consente ai macelli del nord Sardegna di ricevere gli animali da qualsiasi area dell’isola e, per agevolare le operazioni, sarebbe auspicabile che tutti i macelli delle altre province attivassero la stessa procedura così da consentire una libera circolazione, per macellazione, degli animali sensibili». La sorveglianza continua, grazie alla presenza in tutto il territorio della Assl di Sassari di oltre 160 animali sentinella che vengono testati ogni trenta giorni al fine di consentire la movimentazione delle specie sensibili alla Blue Tongue.

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