La Nuova Sardegna

Sassari

Droga e attentati, oggi 7 arrestati davanti al gip

Droga e attentati, oggi 7 arrestati davanti al gip

Ieri in tribunale gli interrogatori dei cinque indagati ai domiciliari, due scarcerati dal giudice

20 dicembre 2018
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SASSARI. Sono previsti oggi nel carcere di Bancali gli interrogatori di garanzia delle sette persone arrestate lunedì mattina da polizia e guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta “Nel centro del mirino”. Indagine partita dopo gli spari – lo scorso 7 ottobre – contro l’abitazione dell’ex compagna di uno dei principali indagati (Gianfranco Fattaccio) “colpevole” di essersi rifatta una vita con un altro uomo. Secondo gli inquirenti fu proprio lui a sparare quel giorno. E da allora erano partite una serie di accertamenti tecnici (intercettazioni e pedinamenti) che hanno consentito agli investigatori di ricostruire una rete di spacciatori, alcuni con il compito di riscuotere crediti di droga per conto di Gianfranco Fattaccio. Insieme a lui, in carcere sono finiti suo fratello Antonio (conosciuto in città anche per via della collaborazione con la dirigenza della Torres calcio), la moglie di quest’ultimo Claudia Puggioni, Gabriele Serra, Gabriele Ru e Gabriele Moraccini.

Ieri mattina in tribunale, nell’aula del gip Michele Contini, sono stati interrogati i cinque che erano finiti ai domiciliari: Massimiliano Leoni, Alessandro Casula, Marco Pani, Anna Rosa Casula e Manuel Ovidio Biotti. Tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere tranne Biotti (difeso dall’avvocato Maurizio Serra) che ha spiegato al giudice di essere solo un consumatore e di non aver mai fatto parte di alcuna organizzazione. Il giudice lo ha rimesso in libertà senza applicargli alcuna misura. Mentre una misura più blanda rispetto agli arresti domiciliari è stata applicata alla Casula, tutelata dall’avvocato Nicola Satta. Il legale ha spiegato come la sua assistita fosse stata fatta oggetto di intimidazioni da parte di uno dei capibanda dopo aver comprato della marijuana. Satta ha sottolineato la mancanza dell’esigenza cautelare e il giudice ha revocato i domiciliari e disposto l’obbligo di firma. Resta agli arresti domiciliari, invece, Curreli (difeso da Maria Antonietta Bacciu). In silenzio davanti al gip anche Leoni e Pani assistiti dall’avvocato Raffaele Rocco. (na.co.)

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