La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, Abbanoa slaccia l'acqua a ottanta famiglie

Paoletta Farina
Sassari, Abbanoa slaccia l'acqua a ottanta famiglie

Rivolta e autobotti in via Leoncavallo e via Donizetti, interviene il Comune per far riaprire i contatori  

21 dicembre 2018
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SASSARI. Ottanta famiglie all’asciutto in via Leoncavallo e in via Donizetti, momenti di alta tensione perché con l’approssimarsi delle feste non fa piacere ritrovarsi senza un goccio d’acqua in casa. Tra martedì e mercoledì le cesoie di Abbanoa si sono abbattute su cinque condomini slacciando i contatori e facendo precipitare nella disperazione gli inquilini. Alla fine l’intervento di mediazione dell’amministrazione comunale, con il sindaco Nicola Sanna e gli assessori Simone Campus e Ottavio Sanna, ha scongiurato il peggio ed entro la giornata di oggi le squadre di Abbanoa ripristineranno l’erogazione idrica.

Il film che si è snodato sugli schermi delle palazzine popolari di Santa Maria Di Pisa è un remake. Oltre un anno fa il gestore idrico aveva dato un taglio ai contatori di via Donizetti perché il condominio era moroso. Debiti per oltre 100mila euro che si erano accumulati negli anni e originati dal fatto che l’utenza è unica, non ci sono rastrelliere e quindi i consumi non si possono verificare singolarmente, e come se non bastasse le tariffe conteggiate sono quelle di un’utenza di cantiere, che è triplicata rispetto alle bollette che una famiglia dovrebbe ricevere. Anche allora di fronte all’ultimatum di Abbanoa, il Comune aveva avviato trattative e alla fine si era concordato un piano di rientro.

Ma ecco che la morosità presunta non è stata sanata e allora Abbanoa è tornata alla carica. E il Comune ha ripreso in mano la faccenda. «Perché non si può privare dell'acqua, un bene di prima necessità, decine di famiglie durante le festività natalizie», ha detto il sindaco Nicola Sanna. «Se è vero che ci troviamo di fronte a delle morosità – afferma – è vero anche che un quantitativo minimo giornaliero di acqua per l'alimentazione e l'igiene personale deve essere garantito, soprattutto in considerazione del fatto che in alcuni nuclei famigliari sono presenti persone con disabilità. Inoltre le palazzine dispongono di un contatore unico e hanno richiesto da diverso tempo l'installazione di un contatore per ogni nucleo famigliare. Una richiesta che non è stata mai accolta da Abbanoa».

Il sindaco si duole anche del fatto che «nessuna comunicazione è arrivata al Comune, che sta supplendo alla mancanza di acqua con autobotti messe a disposizione dalla Protezione Civile».

Anche l’assessore al Bilancio Simone Campus afferma che il problema non potrà essere risolto «fintanto che ciascun inquilino non avrà una propria utenza che definisca chiaramente i consumi».

Si sa che un’utenza condominiale può causare dissapori e liti anche tra gli inquilini più affiatati. Senza contare i furbetti che sono perennemente in ritardo con i pagamenti della loro quota o non pagano mai. Per questo il posizionamento di rastrelliere taglia la testa al toro. Ma per Abbanoa non è sempre un’operazione facile e veloce. Però dall’anno scorso, quando la situazione in via Donizetti era scoppiata, di tempo ne è passato. E una soluzione bisognerà trovarla, che sia definitiva.

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