La Nuova Sardegna

Sassari

Truffe online, denunciate 24 persone

di Gianni Bazzoni
Truffe online, denunciate 24 persone

Operazione della squadra mobile: tra le vittime, anche decine di sassaresi che hanno effettuato acquisti via internet

21 dicembre 2018
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SASSARI. Ventiquattro persone sono state denunciate dagli investigatori della squadra mobile della questura di Sassari per una serie di truffe online accertate negli ultimi sei mesi. Molte delle quali messe a segno ai danni di ignari sassaresi che avevano effettuato acquisti - considerati molto interessanti - via internet. Si va da modiche cifre (50 euro) fino a colpi più consistenti da 250 euro e oltre.

I denunciati sono in larga parte milanesi, napoletani e casertani: i reati sono stati consumati con transazioni commerciali in rete. Somme incassate come acconto e versate su apposite postpay ma gli oggetti non sono mai stati recapitati. Folletto e Bimby offerti a prezzi stracciati, sono queste le proposte che andavano per la maggiore e attorno alle quali sono state costruite le truffe più significative.

L’ambito in cui hanno operato gli investigatori della sezione Reati contro il patrimonio della squadra mobile - guidati dal dirigente Dario Mongiovì - è quello del cosiddetto e-commerce, un fenomeno che negli ultimi anni ha conosciuto un incremento esponenziale, coinvolgendo in operazioni commerciali un vastissimo numero di utenti.

Si tratta di una attività trasversale, un fenomeno generalizzato che coinvolge persone appartenenti a tutti i ceti sociali e di qualunque età.

Anche i truffatori, identificati dopo una lunga e complessa attività di indagine e deferiti all’autorità giudiziaria, appartengono a diverse fasce di età e risiedono (alcuni anche spostandosi in più zone) in tutto il territorio nazionale.

I dati che sono stati raccolti durante le indagini, consentono di evidenziare un fenomeno che - contrariamente a quanto si può pensare - non riguarda più solo le fasce giovani della popolazione ma coinvolgono indistintamente la gran parte dei titolari di una connessione internet, tutti animati dalla volontà di concludere vantaggiosi affari online.

Proprio la smaniosa ricerca dell’acquisto conveniente, è il passo che spinge gli utenti nella rete dei truffatori, sempre più abili e spregiudicati. Troppo spesso, infatti, dietro quelle che sembrano ottime condizioni di acquisto, si nasconde un raggiro, generalmente di poche centinaia e talvolta anche di poche decine di euro.

Non esistono settori commerciali non interessati dal fenomeno, si va dall’acquisto di automobili, barche o mezzi agricoli, fino agli articoli di telefonia, piccoli elettrodomestici, cosmetici o, addirittura, generi alimentari.

Sono frequenti - secondo quanto emerso finora dall’attività investigativa - anche le offerte di inesistenti case vacanza in affitto, o di altrettanto inconsistenti contratti di lavoro per i quali si chiede alle vittime il versamento di somme destinate a far fronte a fantomatiche spese legali.

Le truffe accertate dagli investigatori della sezione Reati contro il patrimonio della squadra mobile di Sassari, sono quelle che vengono generalmente definite chiedendo un anticipo sul pagamento, da effettuare tramite ricariche di carte prepagate. Una volta incassata la somma, i venditori scompaiono nel nulla, i prodotti non arrivano e la truffa è consumata.

L’insieme delle piccole-medie truffe sta creando un danno economico rilevante con un gran numero di persone coinvolte.



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