La Nuova Sardegna

SASSARI. Il problema principale dei conducenti? Non sono certo i bagni che non c’erano neppure prima. E di conseguenza non si comprendono i motivi per i quali solo adesso qualcuno si sia svegliato. Ma, per come si è modificata la città sia nella sua evoluzione sia rispetto al traffico veicolare, il maggiore stress per chi guida. Per questo sono necessarie alcune importanti modifiche riorganizzative che, senza incidere sulla richiesta di trasporto dei cittadini venga incontro alle esigenze del personale».

Così il segretario regionale della Filt Cgil Arnaldo Boeddu, che non ha molto gradito l’uscita della Fit Cisl riguardante l’assenza di servizi igienici a disposizione dei conducenti Atp. Non tanto, o perlomeno non solo, per la sostanza, ma anche per “i tempi” in cui è stata espressa. «La vertenza e le richieste per il miglioramento dei dipendenti e sopratutto degli autisti dei bus urbani di Sassari è da sempre stato un punto fermo della Filt Cgil – attacca –, Pertanto è quantomeno bizzarro che una sigla di intesti battaglie condotte da tutte le sigle sindacali. Su questo parlano i verbali di incontro e di accordo anche recentemente sottoscritti, ultimo quello di soli 4 giorni fa da tutte le sigle sindacali. Se qualche sigla non si riteneva soddisfatta delle risposte date dalla controparte quella del 17 dicembre era l’occasione per farlo presente. La Filt Cgil ha consegnato all’azienda un progetto di modifica nelle quali sono stati scritte tutte le criticità presenti. Insieme a Uil Faisa e Ugl, non solo ha trovato l’accoglimento dei rilievi da parte aziendale ma, un impegno formale con delle scadenze ben precise che inchioda l’Atp a trovare soluzione ai problemi. Il resto sono solo strumentalizzazioni i cui motivi si paleseranno entro poco tempo».