La Nuova Sardegna

Sassari

Il Goceano e il Logudoro “ricicloni” e premiati

di Barbara Mastino ; w
Il Goceano e il Logudoro “ricicloni” e premiati

La classifica di Legambiente: tutti i quindici Comuni svettano nella differenziata Fuori per un soffio Ozieri, ma al primo posto dei centri con più di 10mila abitanti  

22 dicembre 2018
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OZIERI. Goceano e Logudoro in testa alla classifica dei Comuni Ricicloni 2018 della provincia di Sassari, premiati giovedì mattina a Cagliari nell’ambito del primo Ecoforum Sardegna organizzato da Legambiente. Insieme con Sant’Antonio di Gallura e Ossi, rispettivamente decimo e undicesimo classificato, nei primi diciassette posti - quelli meritevoli del premio - si sono classificati tutti i nove Comuni della Comunità Montana del Goceano più sei dell’Unione del Logudoro. Fuori per un soffio Ozieri, diciottesima, ma al primo posto nella classifica dei comuni con più di diecimila abitanti.

Un risultato straordinario per il territorio, che piazza in testa alla classifica Esporlatu con la sua percentuale dell’85 per cento tondo di raccolta differenziata e il 37 per cento di produzione di rifiuto secco indifferenziato per abitante. Segnale che i cittadini sanno far bene la raccolta, come commentò un mese fa il sindaco di Esporlatu Franco Furriolu al momento della pubblicazione dei dati Arpas relativi al 2017 che sono valsi il premio consegnato due giorni fa. Stesso commento che oggi fa il presidente dell’Unione dei Comuni del Logudoro, e sindaco di Pattada, Angelo Sini, che a sua volta loda «la grande sensibilità dei cittadini, che stanno mettendo sempre maggiore cura nella differenziazione dei rifiuti». Tra i comuni del Logudoro svetta Ittireddu, dodicesimo, con il 77 per cento di differenziata e il 72,4 per cento pro capite di rifiuto secco/indifferenziato.

Tornando al dato di Ozieri, il primo comune con più di diecimila abitanti a entrare in classifica, la lettura del dato avvalora la virtuosità dei comuni dell’Unione del Logudoro: ai primissimi posti nella classifica associata degli enti sovracomunali, superata solo da Unioni formate da Comuni tutti ben al di sotto dei diecimila abitanti. Il dato che fa uscire Ozieri fuori dalla classifica è quello della percentuale pro capite di rifiuto secco/indifferenziato, che in città arriva al 79,3 per cento. «Ma anche questo dato ha una sua lettura -– spiega l’amministratore unico di Logudoro Servizi, società che gestisce il sistema di raccolta porta a porta – : a Ozieri la percentuale di secco/indifferenziato per abitante è alta perché comprende anche tutta quella spazzatura indifferenziata che si raccoglie nello spazzamento e nei cestini della spazzatura. Più un Comune è grande e più la produzione di rifiuti fuori dalle abitazioni sale – spiega ancora Sanna -–basti pensare a tutto ciò che si produce negli uffici pubblici e privati e nei locali commerciali, che a Ozieri, come in tutte le realtà più grandi, fanno salire la media che è invece calcolata sul numero degli abitanti. Quello di Ozieri, quindi, è un risultato ottimo». Altro dato a favore, infine, lo fornisce l’assessore all’Ambiente Matteo Taras: «il secco prodotto a Ozieri è di più ma è più “pulito”, ovvero contiene meno residui di altre frazioni, e ciò infatti ci consente di ottenere premialità più alte rispetto a comuni che magari totalizzano una percentuale minore e che, essendo più piccoli, hanno una media pro capite del secco più bassa».

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