La Nuova Sardegna

TULA. Per il terzo anno consecutivo l’amministrazione comunale di Tula ha premiato gli studenti meritevoli che si sono particolarmente distinti sia con le tesi di laurea che con i buoni risultati ottenuti durante il percorso scolastico. Con una cerimonia svoltasi nei locali dell’auditorium i giovani, appartenenti a scuole medie, superiori e università licei hanno avuto il giusto riconoscimento dal sindaco Gino Satta e dall’assessore alla Pubblica istruzione Maria Paola Canu. «Riteniamo fondamentale riconoscere i meriti delle nostre eccellenze perché riteniamo che premiarne i risultati, voglia dire creare le premesse per un futuro migliore– ha detto Canu –. È il miglior investimento che possa fare un amministrazione comunale e sin dalla prima edizione nel 2016 l’obiettivo è stato quello di voler organizzare una cerimonia affinchè si potesse dare lustro ai neo dottori e si possano ringraziare le famiglie per i sacrifici che hanno fatto in questi anni invogliando gli altri a fare sempre di più».

Il premio Tesi di Laurea, diviso in due categorie è stato assegnato a Sabrina Sotgiu con “Etnotesti in trascrizione fonetica di Tula” e a Marzia Farina con “Tula attraverso una nuova prospettiva turistica” nella sezione “Tula: passato, presente e futuro” e a Renata Barrocu con “Nutrigenetica e nutrigenomica” nella sezione Laurea Annuale. Il “Premio al miglior studente” era invece rivolto agli alunni di terza media, licei, istituti tecnici e professionali, università che avessero ottenuto la media più alta nell’anno scolastico 2017/2018 ed alla fine ad ottenere la segnalazione sono stati Jacopo Giagu per la terza media, Valerio Obino per i licei, Antonella Salis per gli istituti tecnici professionali e infine Renata Barroccu per l’università. L’iniziativa, riferita alle tesi riguardanti il paese, avrà anche lo scopo di arricchire il patrimonio culturale di Tula, e per questo i lavori riguardanti Tula verranno depositati in formato digitale presso la biblioteca comunale, in modo da poter essere consultate da chi in futuro avrà necessità di materiale per i propri studi.

Francesco Squintu