La Nuova Sardegna

Sassari

Conad di Sassari, casse in tilt alla vigilia di Natale

di Giovanni Bua
Conad di Sassari, casse in tilt alla vigilia di Natale

Mega file allo store in via Gramsci e ingressi bloccati per un’ora. Il direttore: un errore nel sistema, ci faremo perdonare

27 dicembre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Casse in tilt una dopo l’altra. File che crescono, insieme all’impazienza delle centinaia di clienti, impegnati negli ultimi convulsi acquisti per completare i pantagruelici pranzi e cene in programma durante delle feste. Due cassiere eroiche, le uniche rimaste attive, a cercare di salvare il salvabile, con i responsabili che alla fine decidono di bloccare gli ingressi, e accompagnano con tante scuse all’uscita i tanti che di aspettare si sono stancati. Un vero caos insomma, accaduto nella mattina peggiore possibile, quella della vigilia di Natale. Tutto al superstore Conad di via Gramsci, uno dei punti vendita più frequentati della città, che lunedì mattina, a causa di un blocco informatico, ha fatto passare qualche ora di inferno a dipendenti e clienti, per poi riprendere l’attività a pieno regime già sul finire della mattinata.

A causare il patatrac quella che gli addetti ai lavori chiamano “sindrome del dito grasso”: uno, spesso stupidissimo, errore umano che è in grado di mandare in tilt raffinatissimi sistemi informatici causando danni anche milionari. Una “ditata” di troppo che è costata cara anche alla Conad Tirreno, e che nella notte di domenica ha “caricato” un doppio aggiornamento di prezzi nel sistema dello store di via Gramsci. «Era in programma – spiega il direttore per la Sardegna, e direttore vendite nazionale, Michele Orlandi – un aggiornamento di routine dei sistemi. Per caricare una serie di offerte che sarebbero partite dal 27. Purtroppo, per un errore umano, gli aggiornamenti caricati sono stati due, diversi tra loro. E questo ha fatto andare in tilt il sistema».

Tilt che inizia a fare capolino un’ora dopo l’apertura. «All’inizio ha smesso di funzionare qualche cassa – spiega Orlandi – poi ne sono rimaste attive solo sei. E poi due. A quel punto, intorno alle 10.30, abbiamo deciso di bloccare gli ingressi per cercare ci contenere i disagi, che erano già evidenti. E di smaltire, con le uniche due casse aperte, la clientela presente all’interno del superstore. Intorno alle 11.30 i tecnici sono riusciti a venire a capo del problema, e l’attività è ripresa a pieno regime».

Un incidente che sicuramente ha causato non pochi danni: «Chiaramente – chiude Orlandi – ci sono dei mancati incassi importanti. Ma il nostro principale dispiacere è quello di avere causato disagi alla nostra affezionata clientela. In molti, vista la grande fila che si era creata, hanno lasciato la loro spesa a metà e sono andati in un altro supermarket. Per fortuna molti hanno optato per un altro dei nostri punti vendita in città, e di questo li ringraziamo. Agli altri porgiamo le nostre più sincere scuse, e i nostri migliori auguri per delle feste serene. Sperando che il contrattempo del 24 non le abbia danneggiate. A tutti dico che l’errore non si ripeterà. E che ci faremo perdonare».

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative