La Nuova Sardegna

Sassari

Osilo, messa in sicurezza per la torre del campanile

Osilo, messa in sicurezza per la torre del campanile

Le risorse per i lavori, oltre 230mila euro, messe a disposizione da Regione e Cei L’amministrazione valorizza gli interventi di restauro della chiesa parrocchiale 

27 dicembre 2018
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OSILO. La chiesa parrocchiale dell’Immacolata Concezione si rifà il look con un intervento complessivo da oltre 230mila euro. I lavori inizieranno nel 2019, e hanno per oggetto la messa in sicurezza dell’edificio, con particolare riguardo al campanile, alle coperture e all’impianto elettrico. Il budget complessivo è costituito da due finanziamenti. Il primo, di 150mila euro, per un intervento previsto di 175mila, è stato concesso dalla Regione, il secondo, di circa 30mila euro per un intervento di 59mila, è stato concesso dalla Cei (Conferenza episcopale italiana). Per quanto riguarda il finanziamento regionale, Osilo era risultato fra i beneficiari dei fondi “per la messa in sicurezza o ripristino delle condizioni di agibilità degli edifici di culto”, già nel primo elenco approvato nel mese di settembre della Direzione generale dell’assessorato dei Lavori pubblici, che aveva destinato a Osilo la somma di 133 mila e 853 euro. Poi, con una deliberazione di novembre, la giunta regionale aveva integrato il budget complessivo di un altro milione di euro, per cui la Regione ha integrato i finanziamenti già concessi e ha disposto l’ulteriore scorrimento della graduatoria.

La pratica con la Conferenza episcopale si è chiusa invece nei giorni scorsi, con la deliberazione della giunta comunale che approva lo schema del protocollo d’intesa fra il Comune di Osilo e l’Arcidiocesi di Sassari, edautorizza il sindaco alla sua sottoscrizione. La pratica era stata avviata nel 2016, con una richiesta del sindaco di Osilo per il “restauro, il consolidamento statico e l’adeguamento delle pertinenze della chiesa parrocchiale dell’Immacolata Concezione”.

L’amministrazione comunale esprime grande soddisfazione per i due finanziamenti che consentiranno un importante intervento di restauro sulla chiesa parrocchiale. Per quanto riguarda la datazione della chiesa, dai documenti disponibili è certo che sia antecedente al 1553. Il 10 dicembre 1727 venne eretta dal papa Benedetto XIII in Collegiata, e da allora impiegò per molti anni varie decine di sacerdoti. La vicenda della Collegiata durò più di 150 anni, e si chiuse nel 1882.

Nel 1968 la chiesa venne sottoposta a importanti interventi edilizi, che ne hanno modificato gli interni, con l'eliminazione delle profonde cappelle a favore di due navate laterali. Sono inoltre stati eliminati il pulpito in legno, le balaustre marmoree e gli affreschi murari.

Mario Bonu

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