La Nuova Sardegna

Sassari

Vertenza Secur, la città è solidale con 2500 firme

di Paoletta Farina
Vertenza Secur, la città è solidale con 2500 firme

Undicesimo giorno in tenda dei lavoratori che attendono un segno dalla Regione Incontro con sindaco, Ats e Aou. Anche la Chiesa con l’arcivescovo è al loro fianco

27 dicembre 2018
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SASSARI. Gli ex lavoratori Secur non mollano. E continueranno a restare accampati in piazza d’Italia fino a che non si aprirà uno spiraglio per rientrare al lavoro. Questi giorni sono stati intensi per loro e li ha sorretti nella protesta che dura da 11 giorni la grande solidarietà che sta arrivando dai cittadini. Avviata anche una raccolta di firme sottoscritta, sino a ieri mattina, già da 2500 persone.

Lunedì, giorno della vigilia di Natale, una delegazione dei cinquanta lavoratori che manifestano perché tagliati fuori dal nuovo appalto di vigilanza armata e portierato nei presidi ospedalieri, ha incontrato a Palazzo Ducale il sindaco Nicola Sanna insieme con Bruno Contu, direttore sanitario dell’Ospedale Santissima Annunziata, in rappresentanza dell’Aou, e Antonio Spano, direttore della Logistica e valorizzazione e del Patrimonio, in rappresentanza dell’Ats. Il sindaco ha ribadito il proprio impegno dimostrato dall’amministrazione anche in altre occasioni della vertenza e ha affermato la necessità di confrontare l’elenco dei nuovi assunti nell’appalto con l'elenco dei dipendenti dalla vecchia gestione». Sanna ha quindi invitato i lavoratori a sospendere la protesta e a ritornare in famiglia.

Anche la Chiesa, con l’arcivescovo, ha accolto i lavoratori nella messa solenne del giorno di Natale. Nell’omelia monsignor Gian Franco Saba ha avuto parole di vicinanza : «La mia preghiera è che possiate ritrovare la stabilità del lavoro e la serenità interiore», si è augurato. Prima e dopo la celebrazione l’arcivescovo si è fermato a lungo a dialogare con gli ex dipendenti Secur e i loro familiari che hanno portato in Duomo i numerosi doni ricevuti in questi giorni dai tanti cittadini solidali con la loro vertenza. Un gesto di generosità perché «altri hanno bisogno di poter festeggiare con serenità il Natale». Adesso si confida che la situazione possa sbloccarsi, è attesa una risoluzione della seconda commissione Lavoro che impegni giunta e consiglio regionali a trovare una soluzione per il riassorbimento dei dipendenti nell’ambito dell’appalto di vigilanza che coinvolte tutte le strutture pubbliche della Regione.

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