La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, a lezione con le bombe carta: nei guai due studenti

di Luca Fiori
Sassari, a lezione con le bombe carta: nei guai due studenti

Denunciati due diciottenni. Nelle esplosioni era rimasto lievemente ferito un minorenne

28 dicembre 2018
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SASSARI. Quelle esplosioni improvvise e violentissime alla ricreazione e all’uscita di scuola erano diventate quasi una sfida agli insegnanti e al dirigente scolastico. Quando però lo scherzo è diventato troppo pesante e le schegge di una bomba carta – lanciata alla fine delle lezioni davanti all’Istituto Agrario un giorno di metà novembre – hanno ferito lievemente al volto un ragazzino che attendeva l’arrivo dei genitori, della faccenda sono state interessate le forze dell’ordine.

Dopo un mese e mezzo di indagini i militari della guardia di finanza hanno chiuso il cerchio e denunciato a piede libero due studenti 18enni dell’istituto di via Bellini, ritenuti i responsabili di diverse esplosioni avvenute all’interno del cortile dell’Istituto Agrario e all’esterno della scuola.

I giorni scorsi durante le perquisizioni domiciliari, disposte dalla Procura della Repubblica, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno rinvenuto e sequestrato a casa di uno dei due giovani due scatoloni contenenti una trentina di pericolosi manufatti pirotecnici preparati artigianalmente. Gli ordigni conosciuti come “cipolle o “bombe carta”, erano nascosti sotto un letto. Tutto il materiale era sprovvisto delle etichettature comprovanti il riconoscimento e la classificazione da parte del Ministero dell’Interno e di qualsiasi attestazione di conformità prevista dalla legge. Le bombe carta sono state poi consegnate agli artificieri dell’Arma dei Carabinieri che, confermata l’illecita provenienza, hanno provveduto a metterle in sicurezza.

L’indagine era partita quando il dirigente scolastico – dopo la preoccupazione dei genitori del ragazzino ferito – si era rivolto alla guardia di finanza. Attraverso una lunga attività di pedinamento e osservazione gli uomini delle Fiamme Gialle sono riusciti a identificare i due studenti che spesso si recavano a scuola con i pericolosi ordigni all’interno degli zaini. Nel corso dell’indagine era emerso che in un’occasione l’esplosione di una bomba carta aveva danneggiato l’auto di una docente parcheggiata all’interno del cortile della scuola, mentre un altro ordigno artigianale lanciato all’interno di un contenitore per la raccolta di abiti usati davanti all’istituto, aveva provocato un incendio per il quale erano intervenuti i vigili del fuoco. «Dopo la segnalazione di un genitore preoccupato per quello che era capitato al figlio davanti alla scuola – spiega il dirigente scolastico dell’Istituto Agrario Paolo Acone – siamo stati noi ad avvisare la guardia di finanza e a fornire la nostra collaborazione. Ora attendiamo la fine delle indagini per prendere eventuali provvedimenti disciplinari nei confronti dei responsabili».

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