La Nuova Sardegna

Sassari

Desini con Tunis, bagarre in aula

di Salvatore Santoni ; w

L’ annuncio nel consiglio comunale a Sennori. L’opposizione: non lo vogliamo nel centrodestra

30 dicembre 2018
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SENNORI. È ufficiale: Roberto Desini correrà per le prossime elezioni regionali nelle file del centrodestra. La notizia è stata confermata dal consigliere regionale durante l’ultima seduta dell’assemblea civica sennorese dopo il duro attacco dei consiglieri Antonio Canu, Salvatore Porru e Francesca Nonna. La loro posizione è stata unanime: «Non lo vogliamo».

Tutto è nato dopo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi sul probabile cambio di casacca del consigliere regionale del Partito dei Sardi, dato per accasato con il movimento Sardegna 20Venti del collega d’aula Stefano Tunis. Voci molto insistenti che venerdì hanno trovato conferma in consiglio comunale. A rompere il ghiaccio è stato Porru. Appena il consigliere ha preso la parola per leggere una comunicazione congiunta firmata insieme ai colleghi, in aula è scattata la bagarre. «Tutto il popolo di centrodestra della Romangia – si legge nella nota – si oppone a questo tentativo spudorato di chi, già in passato, ha usato i partiti come un mezzo per arrivare al traguardo e poi scendere una volta arrivato a destinazione per poi risalire su altri mezzi più comodi ed allettanti». «Solo per fare memoria – continua il documento – sono sette i partiti che il giovane Desini ha già cambiato a partire dalla metà degli anni novanta: da Forza Italia al Psdi, alla Rosa nel Pugno, allo Sdi, all’Idv, al Centro democratico fino al Partito dei sardi». E ancora: «Gli esponenti del centrodestra sennorese non accettano assolutamente questa situazione, tantomeno accettano che chi ha da sempre abiurato e combattuto i valori, gli ideali ed il progetto di centrodestra, oggi ne possa diventare il paladino. E tanto meno è comprensibile l’atteggiamento di chi vorrebbe far parte della nostra coalizione in nome di una lista civica e far diventare questa un ricettacolo di voltagabbana». Infine l’appello alla coalizione regionale per non accettare al tavolo «chi non ha nella linearità, nella coerenza e nel programma, la sua stella polare». «Per fare ulteriore chiarezza – precisano i tre consiglieri – bisognerebbe porre un veto ai partiti della attuale maggioranza di centrosinistra e ai relativi consiglieri regionali, artefici in egual modo del fallimento di governo di questi ultimi cinque anni».

Concluso l’attacco della minoranza, Desini ha chiesto la parola per un breve ma piccato intervento. «Per rasserenare i consiglieri che hanno scritto quella nota – ha detto il consigliere regionale – annuncio che sarò candidato tranquillamente col centrodestra, è ufficiale. E soprattutto elenco i partiti cambiati dal consigliere Antonio Canu: Democrazia cristiana, Partito popolare, Margherita, Pd, Udc e Forza Italia». Al coro della minoranza si è poi aggiunto anche Mario Satta (Pd) – almeno sulla carta in maggioranza – che ha lanciato anche una profezia funesta contro il collega. «Noi cinque anni fa una mano gliel’abbiamo data – ha detto l’ex assessore rivolgendosi a Desini – e credo che questo lei l’abbia anche riconosciuto. Sappia che alla prossima tornata elettorale faremo cose diverse e, se devo essere sincero, mi auguro che non venga eletto».

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