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Canu: «Desini mi dà del cambia-casacca? Pensi a se stesso»
SENNORI. «Troppi partiti cambiati in carriera? Il consigliere Desini dovrebbe guardare se stesso, e contenere la rabbia dettata dall’effetto delle verità che gli abbiamo ricordato circa le sue scelte...
31 dicembre 2018
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SENNORI. «Troppi partiti cambiati in carriera? Il consigliere Desini dovrebbe guardare se stesso, e contenere la rabbia dettata dall’effetto delle verità che gli abbiamo ricordato circa le sue scelte politiche»
Così Antonio Canu, citato dall’ex sindaco durante un bollente consiglio comunale nel quale Desini ha comunicato il suo passaggio dal Pds alla lista di Tunis: «Per rassenerare gli animi – ha detto – elenco le sei casacche cambiate da Canu». «Desini – replica Canu - mi cita per miei sei presunti cambi di casacca. Falso, perché non ho mai militato ne preso tessera del Pd e neanche di Forza Italia. Ho seguito invece un percorso politico che rivendico con orgoglio. Iniziato nella Dc e continuato nello stesso partito che negli anni ha cambiato nome in Partito Popolare e poi Margherita. Quando poi la Margherita ha concluso il suo percorso politico io e tanti miei amici abbiamo deciso di aderire all’Udc. Siamo sei anni che oramai non abbiamo tessera di partito riconoscendoci sempre nel centrodestra e esprimendo il nostro consenso elettorale, liberamente, sempre a favore di importanti esponenti politici. Le nostre scelte sono sempre state fatte per idealità e a favore della collettività e mai, per opportunità personali».
Così Antonio Canu, citato dall’ex sindaco durante un bollente consiglio comunale nel quale Desini ha comunicato il suo passaggio dal Pds alla lista di Tunis: «Per rassenerare gli animi – ha detto – elenco le sei casacche cambiate da Canu». «Desini – replica Canu - mi cita per miei sei presunti cambi di casacca. Falso, perché non ho mai militato ne preso tessera del Pd e neanche di Forza Italia. Ho seguito invece un percorso politico che rivendico con orgoglio. Iniziato nella Dc e continuato nello stesso partito che negli anni ha cambiato nome in Partito Popolare e poi Margherita. Quando poi la Margherita ha concluso il suo percorso politico io e tanti miei amici abbiamo deciso di aderire all’Udc. Siamo sei anni che oramai non abbiamo tessera di partito riconoscendoci sempre nel centrodestra e esprimendo il nostro consenso elettorale, liberamente, sempre a favore di importanti esponenti politici. Le nostre scelte sono sempre state fatte per idealità e a favore della collettività e mai, per opportunità personali».
