La Nuova Sardegna

Sassari

Parcheggiano le auto sull’incrocio e bloccano l’autobus: denunciati

di Gianni Bazzoni

Il fatto risale a domenica pomeriggio in viale San Francesco, i veicoli rimossi dopo oltre un’ora La polizia locale ha segnalato due sassaresi alla Procura per interruzione di pubblico servizio  

02 ottobre 2019
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SASSARI. Domenica pomeriggio, ore 16.55, viale San Francesco. Due auto parcheggiate sull’incrocio, una di fronte all’altra e passaggio stradale estremamente ridotto. Così, quando arriva l’autobus dell’Atp (la linea 7) non riesce a passare. L’autista del mezzo pubblico fa alcuni tentativi, ma è impossibile proseguire. Allora si ferma, spegne il motore dell’autobus e avverte la centrale dell’azienda che gira la segnalazione al comando della polizia locale. Gli agenti arrivano sul posto, svolgono i primi accertamenti ma i proprietari delle due auto non arrivano. Trascorrono 45 minuti prima che si presenti il primo automobilista e un’ora per vedere arrivare il secondo. A quel punto, la fase di accertamento degli agenti della polizia locale si conclude con la denuncia dei due sassaresi per interruzione di pubblico servizio.

Durante i rilievi, gli operatori della polizia locale hanno stabilito che le due auto rappresentavano un ostacolo reale e impedivano all’autista del mezzo pubblico di effettuare la manovra di svolta da via Mameli in direzione di viale san Francesco.

Gli agenti hanno documentato la situazione con misurazioni e con foto e video, materiale che poi è stato allegato al fascicolo che finirà sul tavolo dell’autorità giudiziaria.

Uno dei veicoli era parcheggiato a un metro e 30 centimetri dall’incrocio con viale Mameli, l’altro era proprio in corrispondenza dell'intersezione.

Dopo i ripetuti tentativi di rintracciare i proprietari (che si sono rivelati inutili), è stato allertato il servizio carro attrezzi, a cui è affidata la rimozione dei veicoli che intralciano il traffico o creano situazioni di pericolo. La prima rimozione è stata eseguita alla 17.45, la seconda alle 18,02.

Solo dopo un’ora e sette minuti - e grazie all’attività svolta dagli agenti della polizia locale - l’autobus dell’Atp ha potuto riprendere la corsa in direzione della fermata successiva.

Il comando della polizia locale, che ha ritenuto di ravvisare nelle condotte degli automobilisti l’interruzione di un pubblico servizio, che ha rilevanza penale, ha inoltrato una comunicazione di reato all’autorità giudiziaria, secondo quanto disciplinato dall’articolo 340 del Codice penale.

Non è la prima volta che si verifica un fatto simile a Sassari. Dopo l’ondata di denunce e il lungo elenco di automobilisti mandati a processo a Roma per il parcheggio in doppia fila che impediva il passaggio di tram e autobus, Sassari si era già segnalata con la prima denuncia che risale alla primavera scorsa, sempre ad opera della polizia locale.

In quella occasione un funzionario dell’Arst (coordinatore di esercizio) si era presentato negli uffici della polizia locale per denunciare un episodio che aveva riguardato la metropolitana di superficie “Sirio”: il conducente era stato costretto a fermare la corsa perchè la strada era sbarrata da un furgone Doblò che ne impediva il transito. Una situazione che è andata avanti per più di 20 minuti, tanto da fare prendere in esame l’ipotesi dell’interruzione di pubblico servizio. Gli agenti della polizia locale avevano recepito la denuncia e avviato le indagini che hanno poi permesso di identificare l’automobilista.

In questi casi, il fascicolo con la ricostruzione della situazione e l’indicazione delle relative responsabilità, viene trasmesso alla procura della Repubblica che poi è competente per decidere se sono ravvisabili gli estremi per contestare il reato di interruzione di pubblico servizio.

L’episodio di domenica rientra pienamente nella tipologia, perchè il conducente del mezzo pubblico è stato costretto a interrompere per oltre un’ora la corsa.

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