La Nuova Sardegna

Sassari

Medico accusato di truffa, i Nas in aula

Medico accusato di truffa, i Nas in aula

Ricostruite le accuse a carico del geriatra del Policlinico e di altri tre imputati

03 ottobre 2019
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SASSARI. Sono state ricostruite in aula da un maresciallo del Nas tutte le fasi dell’indagine cominciata nel 2013 e che portò all’arresto (per truffa, falso e frode in pubbliche forniture) di Antonio Nieddu, responsabile di Geriatria al Policlinico sassarese e anche dell’Unità di valutazione Alzheimer nello stesso ospedale. Altre tre persone, l’allora responsabile legale Piero Bua e ancora Renata Salvo e Maria Carmela Lostia, segretaria e medico, erano stati iscritti nel registro degli indagati e poi rinviati a giudizio. Tutti e quattro sono oggi a processo davanti al collegio presieduto da Salvatore Marinaro.

L’inchiesta – che ieri l’ufficiale ha ripercorso citando la mole di intercettazioni fatte in quel periodo – aveva portato ad accertare una serie di condotte illegali – secondo gli inquirenti – da parte del medico. In particolare il professionista avrebbe indotto i pazienti (molti dei quali malati di Alzheimer) a farsi visitare nel suo ambulatorio privato dietro pagamento di parcelle che mediamente erano di 150 euro a visita. Il tutto con la promessa di controlli più attenti e approfonditi e una serie di agevolazioni previste dall’esecuzione degli esami nel reparto da lui diretto «in modo del tutto autonomo e privato, in spregio delle regole proprie del sistema pubblico-convenzionato come le liste d’attesa» scriveva la magistratura. Danneggiando in questo modo la Regione, sempre secondo la Procura.

Nieddu era anche accusato di aver falsificato, con la complicità di altri, i piani terapeutici per i pazienti malati di Alzheimer «redigendoli nel proprio studio privato e senza il coinvolgimento degli altri medici specialisti dell’Unità di valutazione».

Per gli avvocati difensori dell’imputato – Franco Luigi Satta e Pietrina Putzolu – il medico Nieddu non percepì alcun onorario per il rilascio dei piani terapeutici, anche quando venivano compilati nello studio privato. «Ne fanno fede assoluta le ricevute, tutte uguali da 150 euro, con o senza piano terapeutico, rilasciate sia per pazienti affetti da Alzheimer sia per qualsiasi altra malattia geriatrica». (na.co.)

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