La Nuova Sardegna

Sassari

Nuovo raid vandalico nel campo di Castelsardo

Salvatore Santoni
Nuovo raid vandalico nel campo di Castelsardo

I malviventi hanno danneggiato la struttura nella notte tra sabato e domenica 6 ottobre. Il primo episodio poche settimane fa. Il Comune: sembra quasi un gesto di sfida

10 ottobre 2019
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CASTELSARDO. Sono entrati in azione armati di spray e hanno cominciato a imbrattare i muri esterni. Poi hanno sfondato le porte di ingresso e sono arrivati fin dentro agli spogliatoi per mettere a soqquadro tutto, e pare anche per portarsi via qualcosa. È la misura del raid vandalico consumato nei giorni scorsi nello stadio comunale di via Sedini. In città si tratta dell’ennesimo episodio nel giro di poche settimane. E infatti dal Comune parlano di «situazione allarmante».

Nuovo raid. I vandali sono entrati in azione nella notte tra sabato 5 e domenica 6 ottobre e, dopo aver forzato le porte di ingresso cominciato a rovistare tutto quello che gli passava tra le mani. Inoltre l’Asd Castelsardo, la società sportiva che utilizza la struttura comunale, ha lamentato anche la sparizione di alcune attrezzature di gioco. In pratica si è salvato soltanto il nuovo defibrillatore – l’ha donato la giunta comunale – ma soltanto perché non era stato ancora installato nella struttura sportiva.

Il precedente. Poche settimane fa, sempre nella struttura sportiva cittadina, ignoti hanno divelto porte, spaccato le vetrate degli spogliatoi, danneggiato i sanitari, i cancelli, e imbrattato i locali. L’associazione aveva reagito rimboccandosi le maniche per riparare i danni. «Hanno sistemato tutto a loro spese – aggiunge l’assessore alle Manutenzioni e allo Sport, Roberto Pinna – ripristinando le poste, sostituendo le serrature e i vetri rotti. Stiamo parlando di diversi migliaia di euro di danni».

Danni per i quali il Comune sta cercando anche di capirne il movente: soltanto vandalismo nudo e crudo, oppure c’è dell’altro? L’ultima volta la causa del raid vandalico allo stadio era stata imputata a un cancello rimasto aperto.

Ora però gli ingressi erano ben serrati, ma i vandali sono entrati lo stesso. La notizia aveva fatto il giro della città – e dei social – suscitando sconcerto e una condanna pressoché unanime. La cosa, evidentemente, non ha fatto desistere i malintenzionati. L’allarme. L’ipotesi più accreditata è che si tratti della bravata di qualche giovane. In realtà, però, certe porte sarebbero state divelte col piede di porco. E quindi, nella migliore delle ipotesi si tratterebbe di una bravata compiuta da ragazzini molto forzuti.

«Sembra quasi un gesto di sfida – sottolinea ancora l’assessore – che ultimamente sta acquisendo una dimensione da allarme sociale. I danni infatti non sono soltanto al campo sportivo ma anche in varie piazze dove sono stati divelti cestini e imbrattati i muri. Situazioni che a Castelsardo non eravamo più abituati a vedere da un bel po’ di tempo». In ogni caso l’amministrazione comunale sta già cercando di sensibilizzare i ragazzi sul tema della conservazione dei beni pubblici, questo soprattutto attraverso le società sportive.

«Purtroppo si tratta di gesti vili – conclude Pinna – che fanno riflettere soprattutto dal punto di vista sociale. Dobbiamo tenere alta la guardia perché si tratta di azioni che potrebbero degenerare in fatti ancora più gravi».

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