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Sassari, scatta le foto ai cafoni e li fa multare dalla polizia

Sassari, scatta le foto ai cafoni e li fa multare dalla polizia

Un cittadino ha notato degli operai scaricare dei rifiuti speciali nei cassonetti. La polizia locale è risalita ai responsabili e sono arrivate le sanzioni di 500 euro

12 ottobre 2019
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SASSARI. È stata fondamentale la segnalazione di un cittadino – stanco di assistere dalla finestra a continue violazioni ambientali – per portare gli agenti del nucleo ambientale della polizia locale del Comune di Sassari a risalire e incastrare i dipendenti di una ditta artigiana che avevano abbandonato nel quartiere di Santa Maria di Pisa alcuni bustoni neri contenenti rifiuti indifferenziati derivanti dalla sostituzione di infissi.

Le foto, messe a disposizione del comando dal testimone, documentano tutte le fasi della condotta illecita. Un furgone di colore bianco si affianca alla batteria di cassonetti in piazza Rossini; due persone scendono dal veicolo, aprono il portellone posteriore del mezzo, tirano fuori alcuni bustoni neri contenenti rifiuti e li abbandonano, per poi allontanarsi velocemente dalla piazza. Missione compiuta.

Le immagini, però, hanno permesso di risalire immediatamente ai responsabili della condotta illecita a cui è stata contestata la violazione dell’ordinanza sindacale e comminata una sanzione di 500 euro.

Ancora una volta, dunque, sono state fondamentali le segnalazioni dei cittadini che hanno deciso di reagire e documentano i fatti, segnalano i trasgressori e comunicano immediatamente al numero verde 800615125 o al numero della compagnia barracellare 079241609.

Prosegue dunque il pugno di ferro della polizia locale di Sassari contro chi non rispetta le regole del servizio porta a porta per il conferimento dei rifiuti. I giorni scorsi agenti in collaborazione con il settore Ambiente del Comune, avevano svolto controlli a tappeto e sanzionato 76 cittadini che non hanno mai ritirato i kit per conferire i rifiuti correttamente, infliggendo complessivamente 19mila euro di multe.

Secondo le previsioni degli uffici comunali, queste sanzioni sarebbero solo la punta dell’iceberg. Stando ai primi riscontri, infatti, potrebbero essere centinaia le utenze familiari che, a oggi, non hanno ritirato i mastelli e che conferirebbero illecitamente i rifiuti, disattendendo le regole imposte dal servizio porta a porta.

Gli stessi dati ora saranno incrociati con quelli presenti nel database del Settore Tributi per verificare se le utenze siano in regola con il pagamento della Tari.

Altre sanzioni per 3.500 euro erano state affibbiate a due operatori commerciali della zona industriale di Predda Niedda che conferivano i rifiuti senza differenziare in maniera corretta. (cr.sas.)

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