La Nuova Sardegna

Sassari

«La mia vita impossibile in carrozzina»

«La mia vita impossibile in carrozzina»

Un ragazzo racconta le difficoltà a circolare nei marciapiedi di molte vie cittadine

15 ottobre 2019
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PORTO TORRES. «Hai presente quando ti fai male, t’ingessano e devi usare per qualche settimana la carrozzina? Ecco, io la devo usare finché campo. Ora, prova ad immaginare di utilizzare la carrozzina in quei marciapiede. E’ impossibile». La denuncia arriva da un giovane meno fortunato di altri e riguarda la difficoltà che prova un disabile ad attraversare la strada sulle strisce pedonali, dove di fatto nessuno si ferma per lasciare passare il pedone, strisce molto spesso occupate come fossero un qualsiasi parcheggio o per una sosta momentanea.

Ma la denuncia più forte concerne più specificamente l’impossibilità di utilizzare il marciapiede di molte vie turritane per la presenza di pali per l’illuminazione pubblica o per segnali stradali. Un giro per le strade di Porto Torres dimostra che, in particolare nelle vie più vecchie del centro cittadino, ma non solo lì, per chi ha problemi di deambulazione passare sul marciapiede è un miraggio. Via Angioy, per esempio, è un’autentica trappola, ma non sono da meno via Libio, via Galilei, via Ponte Romano, via Amsicora, via Petronia, via Adelasia e non solo: una situazione molto simile si presenta in via Colonia Romana, in via Carducci, in via Balai e all’angolo tra questa e via Principe di Piemonte. (e.f.)

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