L'operaio che ha salvato la giovane dal rapimento: "Non sopporto la violenza"
Parla il sassarese che, con il suo coraggio, ha sventato il tentativo dei familiari romeni di riportare con la forza nel loro paese la ragazza
SASSARI. [[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:sassari:cronaca:1.17897012:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2019/10/15/news/paura-a-porta-sant-antonio-sassarese-eroe-salva-una-mamma-di-20-anni-da-tre-rapitori-1.17897012]]Ventiquattro ore dopo aver salvato – grazie al suo coraggio – quella ragazzina indifesa che urlava in mezzo alla strada sotto la minaccia di un coltello, ha voluto sincerarsi di persona che la giovane donna stesse bene. Ieri mattina l’operaio sassarese di 45 anni che lunedì ha sventato un sequestro di persona, affrontando da solo e a mani nude due fratelli romeni armati di coltelli, si è incamminato verso il centro storico di Sassari, ha raggiunto vicolo Agnesa e ha incontrato la giovane mamma e il suo bambino di un anno.
«Mi hanno invitato per un caffè – racconta l’uomo seduto nel soggiorno della piccola abitazione al piano terra – e sono venuto volentieri, ma ribadisco che non mi sento un eroe. L’avrei fatto per chiunque, chi mi conosce sa che non sopporto la violenza» dice l’omone, mentre la giovane mamma e le cugine che la ospitano lo guardano con ammirazione e riconoscenza.
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