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«Voglio andare in carcere» colpisce i carabinieri e si fa arrestare
THIESI. «Voglio essere arrestato. E voglio andare in carcere come un delinquente vero, non restare a casa». Un desiderio che i carabinieri del gruppo radiomobile della compagnia di Bonorva non hanno...
18 ottobre 2019
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THIESI. «Voglio essere arrestato. E voglio andare in carcere come un delinquente vero, non restare a casa». Un desiderio che i carabinieri del gruppo radiomobile della compagnia di Bonorva non hanno avuto difficoltà a esaudire considerato che la persona che lo ha espresso li ha aggrediti a suon di calci e pugni.
Questo l’epilogo di una “curiosa” vicenda accaduta ieri a Thiesi. I militari erano intervenuti in un’abitazione per sedare una lite in famiglia ma quando sono entrati nell’appartamento uno dei litiganti, Baingio Piga, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, ha manifestato ai carabinieri il desiderio di essere arrestato per espiare le sue malefatte in carcere “come un delinquente vero”. Pochi istanti dopo aver pronunciato questa frase si è scagliato con violenza contro uno dei militari e ha iniziato a colpirlo con calci e pugni anche al volto. L’uomo è stato immediatamente immobilizzato e arrestato per resistenza nei confronti di un pubblico ufficiale. Subito dopo è stato accompagnato al comando della compagnia dei carabinieri di Bonorva e successivamente è stato trasferito nel carcere di Bancali. Il militare aggredito ha riportato contusioni e tumefazioni al volto e al braccio sinistro giudicate guaribili dal medico in 15 giorni.
Ieri mattina davanti al giudice Giuseppe Grotteria si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto al termine della quale Baingio Piga, che è difeso dall’avvocato Ilaria Pinna, è stato accompagnato in carcere. Proprio come aveva chiesto. (na.co.)
Questo l’epilogo di una “curiosa” vicenda accaduta ieri a Thiesi. I militari erano intervenuti in un’abitazione per sedare una lite in famiglia ma quando sono entrati nell’appartamento uno dei litiganti, Baingio Piga, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, ha manifestato ai carabinieri il desiderio di essere arrestato per espiare le sue malefatte in carcere “come un delinquente vero”. Pochi istanti dopo aver pronunciato questa frase si è scagliato con violenza contro uno dei militari e ha iniziato a colpirlo con calci e pugni anche al volto. L’uomo è stato immediatamente immobilizzato e arrestato per resistenza nei confronti di un pubblico ufficiale. Subito dopo è stato accompagnato al comando della compagnia dei carabinieri di Bonorva e successivamente è stato trasferito nel carcere di Bancali. Il militare aggredito ha riportato contusioni e tumefazioni al volto e al braccio sinistro giudicate guaribili dal medico in 15 giorni.
Ieri mattina davanti al giudice Giuseppe Grotteria si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto al termine della quale Baingio Piga, che è difeso dall’avvocato Ilaria Pinna, è stato accompagnato in carcere. Proprio come aveva chiesto. (na.co.)
