su trinta ’e sant’andria
Nuove adesioni alla festa del vino
Saranno 27 le cantine che apriranno i battenti il 30 novembre
19 ottobre 2019
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OZIERI. Con la formalizzazione delle iscrizioni alla manifestazione Su Trinta ‘e Sant’Andria operate nel corso della riunione della Consulta dei Cantinieri si è delineato il quadro definitivo delle cantine partecipanti.
Nella sala consiliare del comune di Ozieri nei giorni scorsi si sono riuniti gli organizzatori insieme alla Pro loco, ai rappresentanti comunali e all’assessore alle Attività produttive Anastasia Ladu per definire gli ultimi dettagli della grande festa che avrà luogo il 30 novembre, proprio il giorno dedicato a Sant’Andrea e deliberare anche sull’ammissione di alcuni nuovi ingressi.
Saranno ventisette le cantine aperte per l’occasione e tra queste, ci sarà l’ingresso di un nuovo gruppo di giovani e l’apertura di una cantina nei pressi dell’ex orfanotrofio ristrutturata e nuovamente fruibile a dimostrazione che la manifestazione sta pian piano creando gli stimoli giusti per i proprietari delle case del centro storico che riprendono in mano le abitazioni e avviano le ristrutturazioni di edifici che hanno fatto la storia della città e sono in molti casi dei veri gioielli architettonici.
Tra le novità più significative ci sarà quest’anno un aumento del costo del calice da dieci a dodici euro, quasi fisiologico dopo tanti anni, che darà comunque diritto per tutta la sera agli assaggi di vino e di pietanze in ogni cantina del circuito senza nessun limite e soprattutto senza ulteriori costi, offerte o balzelli.
Al calice verrà abbinato anche un braccialetto di controllo che dovrà essere indossato e che darà diritto all’assaggio e senza il quale non si potrà accedere alle cantine. «Abbiamo operato questa scelta –hanno detto i cantinieri – poiché sarà ulteriore metro di controllo delle presenze. Inoltre l’ospitalità e l’accoglienza come ogni anno sarà totale e senza limiti e questa sarà la prima regola che ognuno seguirà ma in cambio chiediamo ai visitatori di acquistare il calice non solo per avere diritto a bere e mangiare ma soprattutto come segno di sostegno alla manifestazione».
Francesco Squintu
Nella sala consiliare del comune di Ozieri nei giorni scorsi si sono riuniti gli organizzatori insieme alla Pro loco, ai rappresentanti comunali e all’assessore alle Attività produttive Anastasia Ladu per definire gli ultimi dettagli della grande festa che avrà luogo il 30 novembre, proprio il giorno dedicato a Sant’Andrea e deliberare anche sull’ammissione di alcuni nuovi ingressi.
Saranno ventisette le cantine aperte per l’occasione e tra queste, ci sarà l’ingresso di un nuovo gruppo di giovani e l’apertura di una cantina nei pressi dell’ex orfanotrofio ristrutturata e nuovamente fruibile a dimostrazione che la manifestazione sta pian piano creando gli stimoli giusti per i proprietari delle case del centro storico che riprendono in mano le abitazioni e avviano le ristrutturazioni di edifici che hanno fatto la storia della città e sono in molti casi dei veri gioielli architettonici.
Tra le novità più significative ci sarà quest’anno un aumento del costo del calice da dieci a dodici euro, quasi fisiologico dopo tanti anni, che darà comunque diritto per tutta la sera agli assaggi di vino e di pietanze in ogni cantina del circuito senza nessun limite e soprattutto senza ulteriori costi, offerte o balzelli.
Al calice verrà abbinato anche un braccialetto di controllo che dovrà essere indossato e che darà diritto all’assaggio e senza il quale non si potrà accedere alle cantine. «Abbiamo operato questa scelta –hanno detto i cantinieri – poiché sarà ulteriore metro di controllo delle presenze. Inoltre l’ospitalità e l’accoglienza come ogni anno sarà totale e senza limiti e questa sarà la prima regola che ognuno seguirà ma in cambio chiediamo ai visitatori di acquistare il calice non solo per avere diritto a bere e mangiare ma soprattutto come segno di sostegno alla manifestazione».
Francesco Squintu